venerdì 15 Agosto 2025
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Filarmonia: Musica, Spiritualità e Riflessioni nel Cuore di Firenze

Nel cuore di un’epoca segnata da fragilità e incertezze, la Filarmonie, Orchestra Filarmonica di Firenze guidata dal direttore Nima Keshavarzi, si fa portavoce di una ricerca di senso attraverso la quarta edizione di Filarmonia, festival di musica e spiritualità.

L’appuntamento, dal 9 al 28 settembre 2025, si svilupperà nell’austero e suggestivo contesto della Certosa di Firenze, ospitando nove concerti che si configurano come un percorso introspettivo e culturale.

L’inaugurazione, il 10 settembre, sarà affidata a Pasquale Corrado e alla sua interpretazione elettroacustica del *Requiem* di Gabriel Fauré, opera originariamente composta nel 1886 come omaggio al padre del compositore.

Questa rielaborazione contemporanea sarà arricchita dalle proiezioni immersive del digital artist Svccy, creando un’esperienza sinestetica che trascende i confini tradizionali del concerto.
Il culmine del festival, il 28 settembre, sarà sancito da “Ritratti”, un omaggio a una nuova generazione di compositrici e compositori italiani.
Diretti da Andrea Molino, l’Ensemble degli Intrigati presenterà opere che incarnano un coraggio e un rigore intellettuale inediti, aprendo orizzonti musicali inesplorati.

Questo programma nasce in sinergia con il Concorso Internazionale di Composizione Dante 700 La Dolce Sinfonia di Paradiso, un’iniziativa promossa congiuntamente da La Filarmonie e dalla Camerata Strumentale di Prato, sotto la curatela esperta di Mauro Montalbetti.

Il cartellone intermedio del festival sarà un mosaico di prime assolute, commissioni originali e la presentazione di artisti emergenti.

Tra questi, spicca la performance del giovane pianista Andrea Riccio, che con “Presagi” intende rendere omaggio al celebre Erik Satie, a cento anni dalla sua scomparsa, attraverso una riflessione sulla sua influenza e la sua eredità nella musica contemporanea.
L’edizione 2025 di Filarmonia si presenta come un “festival di guerra”, un’affermazione forte e significativa che indica la volontà di reagire al turbamento del nostro tempo attraverso l’arte.
Paolo Cognetti, ideatore della rassegna, sottolinea come la musica non sia una fuga dalla realtà, bensì un atto di presenza consapevole, una resistenza culturale che si traduce in una preghiera collettiva.
L’obiettivo è risvegliare e coltivare valori fondamentali come la compassione e l’umanità, utilizzando la potenza trasformatrice della musica come strumento di guarigione.
Nima Keshavarzi aggiunge che il percorso musicale proposto sarà un viaggio che attraverserà il confine tra sacro e profano, intrecciando memoria e innovazione, e ponendo interrogativi sul futuro dell’umanità.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.
lafilharmonie.
com, dove sarà disponibile il programma completo e le modalità di prenotazione.

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