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giovedì 13 Novembre 2025

Gaza, Memorie Spezzate: Un Documentario Premiato a Firenze

“Con Hasan a Gaza”, opera cinematografica del regista palestinese Kamal Aljafari, si erge a testimonianza dolorosa e preziosa di una memoria collettiva in frantumi.
Il documentario, vincitore del prestigioso Concorso Internazionale alla 66ª edizione del Festival dei Popoli di Firenze, offre uno sguardo raro e struggente su Gaza come appariva nel 2001, un’epoca ormai perduta, un tempo che pulsa di esistenze e scenari cancellati dalla persistente violenza.

La giuria, composta dalle curatrici Cecilia Barrionuevo (Argentina), Elena Lopez (Spagna) e Mala Reinhardt (Germania), ha premiato il film con 7.000 euro, sottolineando come “Con Hasan a Gaza” tessesse con abilità straordinaria i fili tra passato e presente, creando un arazzo di resilienza in cui il ricordo stesso si configura come atto di ribellione politica.
Le immagini, girate oltre vent’anni fa, trascendono la mera cronaca per divenire una potente affermazione dell’umanità di fronte alla devastazione in corso, un coraggio nel denunciare la violenza della cancellazione e la trasformazione della testimonianza in forma di resistenza attiva.
Il lavoro di Aljafari non è solo un resoconto storico, ma un’invito a riflettere sulla natura della memoria e sul suo potere di contrastare l’oblio imposto dalla distruzione.
Il Concorso Italiano ha visto trionfare “Il fantasma che è in me” di Michael Beltrami, un’opera intima e commovente che traccia un ventennio della vita dell’autore, a partire dalla diagnosi di cancro nel 2005.

Il documentario si rivela un diario esistenziale, un viaggio tra gioie intense e perdite dolorose, un’esplorazione profonda della fragilità umana e della capacità di resilienza.

La Targa Gian Paolo Paoli, dedicata al miglior film antropologico, è stata assegnata a “D is for Distance” di Christopher Petit e Emma Matthews, riconoscimento della sua capacità di indagare le dinamiche sociali e culturali con sguardo acuto e sensibile.
Infine, la giuria del Concorso Italiano ha voluto dedicare una menzione speciale a Daniele Gaglianone, autore di spicco nel panorama documentaristico contemporaneo, per il suo film “Cumpartia”, segno di una carriera costellata di opere che hanno saputo illuminare aspetti profondi e spesso marginali della realtà italiana e globale.
Questo riconoscimento sottolinea l’importanza del documentario come genere cinematografico capace di promuovere la comprensione e la riflessione critica sulle sfide del nostro tempo.

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