Sabato sera, Pisa si veste dei colori vibranti di una tradizione secolare: il Gioco del Ponte, spettacolo rievocativo che coinvolge l’intera comunità e attira visitatori da ogni dove. Alle 19:00, un corteo storico imponente, composto da oltre settecento figuranti accuratamente costumati, solcherà i lungarni, offrendo un affascinante viaggio indietro nel tempo. La sfilata, un vero e proprio museo vivente, culminerà con il Gioco del Ponte, l’evento clou che si terrà alle 21:00, precisamente sul Ponte di Mezzo, cuore pulsante della città.La contesa vedrà contrapporsi le Parti di Tramontana e Mezzogiorno, due entità storiche che incarnano l’identità pisana e le sue complesse dinamiche sociali. La Parte di Tramontana, rappresentata dai quartieri di Santa Maria, San Francesco, San Michele, Mattaccini, Calci e Satiri, si scontrerà con la Parte di Mezzogiorno, composta da Sant’Antonio, San Martino, San Marco, Leoni, Dragoni e Delfini, per la conquista del prestigioso Palio della Vittoria, opera del pittore Thomas Ferretti. La sfida non è solo sportiva, ma anche simbolica, un’espressione di orgoglio e appartenenza.Il Gioco del Ponte, più che una semplice competizione, è un rituale carico di storia e significato. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, legate a usanze e tradizioni medievali che affondano le radici in una Pisa di fazioni e rivalità. Si ritiene che l’evento moderno si richiami al “Gioco del Ponte” originariamente disputato in piazza degli Anziani, l’odierna piazza dei Cavalieri, dove le fazioni del Gallo e della Gazza si sfidavano in prove di forza e abilità.La testimonianza più celebre del fascino di questo evento è racchiusa in un componimento poetico di Vittorio Alfieri, ospite a Pisa nel 1778. Le sue parole, “Io dell’Arno in riva, sovra olimpico ponte in finto Marte, Vedea prodigi di valore e d’arte, per cui Pisa in Italia è sola viva”, immortalano la grandiosità dello spettacolo e ne sottolineano l’unicità.Dopo un lungo periodo di interruzione, il Gioco del Ponte è stato ripristinato il 27 giugno 1982, segnando una rinascita culturale e un rinnovato interesse per le tradizioni pisane. La versione attuale, pur mantenendo intatta la sua essenza storica, si è evoluta nel tempo, offrendo un mix di spettacolo, folklore e competizione sportiva, un’esperienza indimenticabile per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia e nell’identità pisana. Il ponte, non solo luogo fisico, ma simbolo della città, diviene così palcoscenico di un rito che celebra la sua anima più autentica.
Gioco del Ponte a Pisa: Rievocazione Storica e Tradizione Secolare
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