Giovanni Fattori: Un Bicentenario di Rivoluzione Artistica a Villa MimbelliLivorno celebra il bicentenario della nascita di Giovanni Fattori (1825-1908) con una mostra monumentale che riunisce 220 opere – dipinti, disegni, acqueforti – in una Villa Mimbelli recentemente restaurata.
La mostra, curata da Vincenzo Farinella, non è solo un omaggio a un artista chiave del panorama livornese, ma una vera e propria immersione nel suo percorso evolutivo, dalla giovinezza alle ultime opere, aperta al pubblico dal 6 settembre 2023 fino all’11 gennaio 2026.
L’allestimento, distribuito in 24 sale, adotta un ordine cronologico rigoroso, una scelta deliberata che permette di seguire l’evoluzione stilistica e concettuale di Fattori, svelando un artista in costante trasformazione.
L’esposizione include opere inedite provenienti da collezioni private, il suo primo dipinto riconosciuto, un *ex voto* dal Santuario di Montenero, e l’ultima opera catalogata, la numero 1443, testimonianze cruciali che illuminano le tappe fondamentali della sua carriera.
Un elemento di particolare impatto è la presenza del maestoso dipinto bifronte raffigurante la “Carica di cavalleria a Montebello” (1862) su un lato e un abbozzo di composizione a tema mediceo, originariamente concepito negli anni ’50 e poi abbandonato, venuto alla luce grazie a un recente restauro.
Questo singolo oggetto incarna la complessità dell’artista, la sua capacità di oscillare tra l’impegno civile e l’indagine formale, tra la rappresentazione della realtà e la ricerca di nuove espressioni artistiche.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale livornese, avviato nel 2019.
Come sottolineato dal sindaco Luca Salvetti, la mostra rappresenta un’occasione per rinnovare e modernizzare le sedi museali cittadine, dotandole di infrastrutture all’avanguardia e di un’offerta espositiva sempre più stimolante.
L’assessora alla cultura, Angela Rafanelli, ha evidenziato l’impegno concreto dell’amministrazione comunale e del settore cultura nel realizzare un evento di tale portata, capace di proiettare Fattori in un contesto internazionale.
Il curatore, Vincenzo Farinella, ha giustificato la scelta di un percorso cronologico, sottolineando come Fattori non possa essere compreso attraverso un’analisi tematica, ma solo seguendo l’evoluzione del suo pensiero e della sua pratica artistica.
Farinella lo definisce il più grande pittore italiano del secondo Ottocento, un artista di caratura europea, capace di dialogare con i maestri francesi.
L’ambizione della mostra è quella di presentare un’immagine nuova di Fattori, un pittore rivoluzionario che ha saputo rompere con le convenzioni del suo tempo, anticipando le tendenze del Novecento.
Fattori, caposcuola dei Macchiaioli, fu un artista in perenne mutamento, un innovatore che ha saputo reinventare il linguaggio della pittura, rifiutando la staticità e abbracciando la trasformazione.
Questa sua capacità di evolvere, di mettere in discussione i risultati raggiunti, lo ha reso un modello per molti artisti del ‘900, un esempio di come l’arte possa essere un percorso continuo di ricerca e di sperimentazione, un dialogo incessante con il mondo e con se stessi.
La mostra a Villa Mimbelli offre un’occasione unica per ripercorrere questo percorso straordinario e per scoprire un artista che continua a ispirare e a emozionare.