L’asta autunnale di Gonnelli Casa d’aste, un crogiolo di sapere e storia che si dispiegherà dal 7 al 9 ottobre, presenterà un catalogo di 654 lotti, suddivisi in cinque sessioni tematiche, destinati a suscitare l’interesse di collezionisti, studiosi e appassionati di tutto il mondo.
Al centro dell’attenzione, un tesoro di inestimabile valore: una primissima edizione del *Sidereus Nuncius* di Galileo Galilei, miracolosamente scampata alla furia dell’alluvione fiorentina del 1966 (lotto 346, base d’asta 100.000 euro).
Questo esemplare, proveniente da una collezione privata fiorentina, rappresenta una finestra privilegiata sulla rivoluzione scientifica del XVII secolo, un’epoca in cui l’osservazione empirica e la matematica si univano per svelare i misteri del cosmo.
La sua sopravvivenza, testimonianza tangibile del disastro che colpì Firenze, è stata fortunatamente preservata attraverso un restauro filologico che ha restituito al volume la sua integrità originale, garantendone la fruibilità per le generazioni future.
L’asta, tuttavia, non si limita a questo singolo capolavoro.
L’ampiezza e la rarità dei lotti offerti delineano un percorso affascinante attraverso le epoche e le discipline del sapere.
Tra le perle da segnalare, spicca un esemplare intatto della seconda edizione araba cairota de *Le Mille e Una Notte* (lotto 82, base 25.000 euro), un’opera che ha nutrito l’immaginario occidentale per secoli, incarnando la ricchezza culturale e la complessità del mondo arabo.
L’edizione araba, spesso meno conosciuta rispetto alle successive traduzioni, offre una prospettiva unica sui racconti originali e sulla loro evoluzione nel contesto culturale islamico.
La danza tra arte, letteratura e scienza prosegue con l’ *Imbullonato* di Fortunato Depero, arricchito dalla rara firma autografa di Felice Azari (lotto 113, base 9.000 euro).
Questo lotto riflette la vivacità del futurismo, un movimento artistico italiano che ha abbracciato la velocità, la tecnologia e la modernità.
La presenza di una firma autografa eleva il valore emotivo e storico dell’opera.
Un’ulteriore testimonianza del genio matematico del XVII secolo è la *Geometria indivisibilibus* del Cavalieri (1635, lotto 340, 15.000 euro), un testo fondamentale per la nascita del calcolo infinitesimale.
L’opera del Cavalieri, con le sue intuizioni rivoluzionarie, ha posto le basi per la comprensione di concetti matematici che ancora oggi sono alla base dell’algebra e del calcolo.
Infine, un’elegante copia dell’ *Arithmeticorum libri sex* di Diophantus Alexandrinus, appartenuta al celebre intellettuale Pierre-Daniel Huet e contraddistinta dall’introvabile *carta errata* (lotto 342, 15.000 euro), ci trasporta nell’esoterismo e nell’erudizione del XVII secolo.
La presenza della *carta errata*, documento raro che corregge gli errori del testo originale, testimonia l’importanza della precisione e del rigore intellettuale nell’ambito accademico.
La visione del mondo, infine, si amplia con il *Waterworld* di Jansson (1657, lotto 546, base 20.000 euro), un primo atlante marino splendidamente colorato a mano.
Quest’opera non è solo una mappa geografica, ma un affresco di un’epoca di esplorazione, di scoperta e di ambizione, quando l’uomo si avventurava nell’ignoto.
Ogni lotto, un tassello di un mosaico storico, un’opportunità unica per possedere un frammento di un passato ricco di innovazione, passione e bellezza.