Un ponte tra Rinascimento e apocalisse: a Lucca Comics e Games, una mostra inedita celebra Tetsuo Hara, l’autore di *Ken Shiro,* leggendario manga che ha plasmato un’intera generazione di appassionati e definito un immaginario pop globale.
L’evento, intitolato “Tetsuo Hara: Come un fulmine dal cielo,” curato da Alessandro Apreda, si materializza nell’imponente cornice dell’ex Chiesa dei Servi, dal 25 ottobre al 2 novembre, e offre una prospettiva unica sull’evoluzione dell’estetica del corpo umano attraverso i secoli.
L’apertura della mostra è un omaggio a una continuità inaspettata: tre disegni di Baccio Bandinelli, custoditi nelle Gallerie degli Uffizi, accolgono il visitatore in un dialogo affascinante con l’universo di *Ken Shiro*.
Le opere – “Figura maschile”, “Studi di braccia” e “Tre figure maschili” – realizzate direttamente dall’artista o provenienti dalla sua bottega, incarnano l’ideale rinascimentale della bellezza maschile, con una profonda attenzione allo studio dell’anatomia e alla rappresentazione della forza fisica.
Questi disegni non sono semplici illustrazioni, ma veri e propri studi preparatori che rivelano la ricerca di Bandinelli nella resa della tensione muscolare, dell’imponenza e del dinamismo del corpo umano.
L’eco di questo virtuosismo anatomico risuona in modo sorprendente nell’opera di Hara, che, a distanza di secoli, ne riprende i temi, sublimandoli attraverso la lente della narrazione apocalittica e del design del manga.
Il direttore degli Uffizi, Simone Verde, sottolinea come la rappresentazione estetica del corpo umano, con la sua forza e la sua dinamica, costituisca un elemento universale e ricorrente nella storia dell’arte, trascendendo i confini temporali e geografici.
L’incontro tra la maestria rinascimentale di Bandinelli e la visione futuristica di Hara non è casuale, ma testimonia una radice comune nella ricerca della rappresentazione dell’energia vitale e della potenza fisica.
La mostra, dunque, si configura come un percorso che esplora la persistenza di un ideale estetico attraverso i secoli, un dialogo plastico tra passato e presente che rivela la capacità dell’arte di comunicare emozioni e significati universali.
L’associazione tra il fascino dell’antico e l’immediatezza del manga offre una prospettiva inedita sulla natura stessa dell’arte, come espressione atemporale della condizione umana, un’indagine continua sulla forza, la fragilità e la bellezza del corpo che la abita.
L’evento a Lucca Comics e Games non è solo una celebrazione di un autore iconico, ma un invito a riflettere sulla profonda connessione tra le diverse epoche artistiche e sulla potenza del corpo umano come fonte inesauribile di ispirazione.







