“Il Processo – Primo Dibattimento”: Un’Indagine Kafkiana tra Memoria e Presente al Cimitero Futa PassL’imponente scenario del Cimitero Futa Pass, sacrario militare tedesco incastonato nell’Appennino Tosco-Emiliano, si apre a un nuovo, suggestivo capitolo teatrale.
A cento anni dalla pubblicazione de “Il Processo” di Franz Kafka, Archiviozeta presenta “Il Processo – Primo Dibattimento”, un’esperienza performativa itinerante che si sviluppa all’interno di questo luogo intriso di storia e memoria.
Lo spettacolo, in scena dal 1° al 17 agosto, non è una semplice trasposizione, ma un’indagine profonda sull’opera di Kafka, illuminata dalla luce cruda e necessaria del Novecento e dalle ombre che ne proiettano le cicatrici nel presente.
Guidotti e Sangiovanni, drammaturghi e registi del progetto, conducono il pubblico in un viaggio che interseca la letteratura, la storia e le riflessioni sulla condizione umana.
Un cast eterogeneo, composto da Mattia Bartoletti Stella, Diana Dardi, Gianluca Guidotti, Pouria Jashn Tirgan, Giuseppe Losacco, Andrea Maffetti ed Enrica Sangiovanni, si muove tra le lapidi e le monumentalità, dando voce all’angoscia kafkiana, alla sua burocrazia inafferrabile, alla sua accusa silenziosa.
Patrizio Barontini offre una consulenza musicale che incornicia l’azione, mentre le scenografie, i costumi e gli oggetti, curati da Guidotti e Sangiovanni, contribuiscono a creare un’atmosfera evocativa e straniante.
Le immagini di Franco Guardascione catturano l’intensità emotiva del momento.
Il progetto si inserisce in un percorso artistico che ha visto Archiviozeta confrontarsi, negli anni precedenti, con l’opera monumentale di Thomas Mann (“La Montagna Incantata”).
La scelta di Kafka, a distanza di un solo anno dalla pubblicazione del romanzo di Mann, rivela una volontà di approfondire i legami profondi che intercorrono tra le due opere, intrecciando il racconto della malattia, della guerra e dell’alienazione.
L’inizio de “Il Processo” mentre infuria la Grande Guerra, l’esperienza dei sanatori a causa della tubercolosi che affliggeva Kafka e la sua tragica scomparsa nel 1924, sono elementi che hanno particolarmente attratto i curatori, suggerendo una rete di corrispondenze tra biografia, malattia, guerra e scrittura.
Ma il progetto ambisce a qualcosa di più che una semplice analisi letteraria.
In un’epoca segnata da nuove forme di violenza e da un’indifferenza che si veste da burocrazia, “Il Processo – Primo Dibattimento” si propone di interrogare il presente alla luce del passato.
Attraverso la lente distorta della scrittura kafkiana, lo spettacolo vuole stimolare una riflessione critica sulla condizione umana, sull’omologazione, sulla perdita di identità, sulla responsabilità individuale e collettiva, sul peso delle decisioni e sulle conseguenze dell’indifferenza.
In un luogo intriso di memoria, si vuole creare un’occasione per guardare a noi stessi, per riconoscere le nostre fragilità e per resistere all’abbraccio soffocante di un mondo che sembra sempre più kafkiano.
Un tentativo di risveglio, un atto di accusa, un invito a non dimenticare.