La Torre in Opera: Un’Inedita Celebrazione del Campanile di Pisa

Il campanile di Pisa, icona globale e enigma architettonico, si eleva ora a protagonista di un’opera lirica inedita, un evento culturale di portata significativa per la città.
Promossa da un consorzio di istituzioni chiave – Comune, Fondazione Teatro di Pisa, Opera della Primaziale e Fondazione Pisa – e prodotta interamente dal Teatro Verdi, “La Torre” debutterà in prima mondiale il 28 e il 30 novembre, segnando un capitolo innovativo nella stagione operistica pisana.
L’iniziativa, nata dalla visione del direttore artistico Marco Tutino, si configura come un audace esperimento: un dittico cameristico che affianca l’opera prima di Marco Bargagna (compositore) e Vincenzo De Vivo (librettista), ispirata allo scritto di Marco Malvaldi, al celebre *Bal Masqué* di Francis Poulenc, mai prima rappresentato in forma scenica.
Giacomo Medici, interprete di spicco, assume il ruolo di protagonista in quest’ultima composizione.
La realizzazione dell’opera coinvolge un team creativo di alto profilo: Italo Grassi cura le scene, Manuel Pedretti i costumi, Gianni Paolo Mirenda l’illuminazione e Daniela Maccari la coreografia, tessendo un universo visivo e dinamico che amplifica la narrazione musicale.

A sostegno del cast giovanissimo, selezionato in collaborazione con la prestigiosa Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, si colloca l’ensemble Sentieri Selvaggi, guidato dal suo fondatore e direttore Carlo Boccadoro, che ne dirige l’esecuzione.

L’iniziativa trascende la semplice rappresentazione artistica, aspirando a un impatto culturale più ampio.

Come sottolinea Diego Fiorini, presidente della Fondazione Teatro di Pisa, l’opera mira a democratizzare l’accesso alla lirica, avvicinando un pubblico più ampio a questa forma d’arte in costante evoluzione, capace di comunicare in un linguaggio universale.

Filippo Bedini, vicesindaco e assessore alla cultura, evidenzia come il progetto rafforzi l’identità e il valore simbolico del campanile, un monumento di ineguagliabile fama che, paradossalmente, mancava di una propria rappresentazione operistica.
Andrea Maestrelli, presidente dell’Opera della Primaziale pisana, conclude esortando a considerare l’opera come un ponte tra diverse discipline artistiche, un’occasione per celebrare la ricchezza del patrimonio culturale pisano attraverso un dialogo multiforme che unisce architettura, musica, danza, storia e teatro, in un’esperienza coinvolgente e memorabile.
L’evento si preannuncia, dunque, come un omaggio al campanile di Pisa e un’audace affermazione del teatro pisano come polo culturale di primaria importanza.

I biglietti sono disponibili al botteghino del Teatro Verdi e online su www.vivaticket.it.

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