La comunità di Monte San Savino celebra l’inaugurazione della Galleria Andrea Sansovino (GAS), un nuovo fulcro culturale dedicato all’arte contemporanea, con un’ampia retrospettiva monografica incentrata sulla figura poliedrica di Salvatore Fiume (1915-1997).
L’esibizione, denominata “Salvatore Fiume.
L’Archipittore”, costituisce l’atto di apertura di un nuovo polo museale, strategicamente collocato all’interno di un sontuoso palazzo rinascimentale che si affaccia sul Corso Sangallo, testimoniando un connubio armonioso tra passato e futuro.
La mostra, sapientemente curata da Giuseppe Simone Modeo, offre un percorso esaustivo attraverso l’evoluzione artistica di Fiume, svelando la ricchezza e la complessità di una produzione che si estende per decenni.
Un corpus di oltre quaranta opere – dipinti, grafiche, bozzetti preparatori, affreschi e documenti inediti – offre una visione a tutto tondo dell’universo creativo dell’artista.
Il pubblico sarà immerso in un paesaggio onirico fatto di architetture immaginarie ispirate alle isole, nei cicli enigmatici delle “Ipotesi”, nelle vivide esplorazioni di bozzetti preparatori e in opere rare realizzate su carta africana e damasco, materiali che testimoniano l’interesse di Fiume per culture lontane.
Questa iniziativa espositiva assume un significato profondo, rappresentando una duplice apertura: quella del museo e, parallelamente, l’apertura a una nuova prospettiva sull’arte contemporanea.
La GAS ambisce a diventare un luogo di incontro e di scambio, promuovendo un dialogo costruttivo tra le opere del passato e le sperimentazioni artistiche del presente, in stretta connessione con il territorio e la sua memoria storica.
Oltre alle mostre temporanee, la Galleria prevede un programma dinamico di attività educative rivolte a diverse fasce d’età e residenze artistiche, finalizzate a stimolare la contaminazione tra linguaggi differenti ed epoche diverse, favorendo un ecosistema culturale vibrante e inclusivo.
L’obiettivo è quello di creare un ponte tra la tradizione rinascimentale del luogo e le avanguardie artistiche contemporanee, consolidando l’identità culturale di Monte San Savino e proiettandola verso il futuro.