Il Musart Festival, un vibrante crocevia di generi e personalità artistiche, illuminerà il Parco Mediceo di Pratolino dal 17 al 27 luglio. Un cartellone d’eccezione, che annovera icone della musica italiana come Giovanni Allevi, Roberto Vecchioni, Loredana Bertè, Diodato, Nino D’Angelo, Gatti Mézzi, e l’aggiunta a sorpresa del carismatico Manu Chao, promette un’esperienza culturale intensa e variegata.La presentazione ufficiale, avvenuta in presenza delle autorità locali e di alcuni degli artisti protagonisti, ha svelato le coordinate di un evento pensato per celebrare l’arte in tutte le sue forme. L’edizione 2024 si configura come un viaggio emozionale, un percorso attraverso paesaggi sonori differenti, dall’intimità del pianoforte solo alla potenza di un’orchestra sinfonica, dalle atmosfere malinconiche del cantautorato alla vitalità del rock e del folk.Il sipario si alzerà con l’energia travolgente di Nino D’Angelo, preludio a una settimana ricca di appuntamenti. Diodato, il giorno seguente, regalerà al pubblico i suoi successi intrisi di poesia e introspezione. Giovanni Allevi, figura cardine del festival, offrirà quattro concerti-evento unici nel loro genere, un’occasione per immergersi nella sua musica, profondamente legata alla resilienza e alla bellezza. Questi concerti, uniti all’Orchestra Sinfonica Italiana, non saranno semplici esibizioni, ma veri e propri rituali sonori, arricchiti dalla presenza di Amalia Ercoli Finzi ed Elvina Finzi, ingegneri aerospaziali che porteranno con sé una prospettiva innovativa e stimolante. Allevi presenterà in prima assoluta il “Concerto Mm22 per Violoncello e Orchestra”, un’opera che incarna la rinascita e la speranza, frutto del suo percorso personale.Loredana Bertè, con il suo tour “50 da ribelle”, scatenerà il pubblico fiorentino, mentre Roberto Vecchioni, reduce da un’esaltante accoglienza nella stagione precedente, tornerà a conquistare il palco con la sua maestria interpretativa, promettendo un concerto prolungato, un’immersione totale in un universo musicale ricco di suggestioni. I Gatti Mézzi, con la loro reunion, trasporteranno gli spettatori in un viaggio nostalgico attraverso il teatro canzone, lo swing e le atmosfere della Toscana d’antan. Infine, Manu Chao concluderà il festival con un concerto acustico, ripercorrendo i suoi inni più celebri in una veste intima e coinvolgente.Il Musart Festival culminerà con il concerto all’alba di Alessandro Galati, un momento di contemplazione e magia nel Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti, suggellando un evento che si propone come un omaggio alla creatività, alla resilienza e alla capacità dell’arte di connettere le persone, elevandole verso orizzonti di bellezza e significato. L’edizione 2024 si pone come un’esperienza di crescita emotiva e culturale, capace di lasciare un’impronta duratura nel cuore di chi la vivrà.
Musart Festival: Un Viaggio Emozionale a Pratolino
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