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venerdì 24 Ottobre 2025

Pistoia Capitale Italiana del Libro 2026: un’avventura da scrivere

Pistoia si appresta ad accogliere un riconoscimento di prestigio, consacrandola Capitale Italiana del Libro per il 2026.

La designazione, annunciata dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in una cerimonia solenne presso la sede del Collegio Romano, sancisce un percorso di dedizione e innovazione culturale che la città toscana ha saputo costruire negli anni.
La scelta, giunta per unanimità da parte della giuria di esperti, ha superato le candidature di altre realtà meritevoli come Carmagnola, Perugia, Nardò e Tito, ciascuna con il proprio peculiare progetto culturale.
Il dossier vincitore, intitolato “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”, incarna l’essenza di un’amministrazione comunale proiettata verso il futuro, che intende il libro non come mero oggetto di consumo, ma come strumento di crescita individuale e collettiva.
Il titolo non è casuale: Pistoia, città ricca di storia e di tradizioni, si propone di diventare un laboratorio di idee, un luogo di incontro tra generazioni, un palcoscenico per autori emergenti e affermati.

Il programma previsto per l’anno del titolo si prefigge di rafforzare l’ecosistema librario locale, incentivando la creazione di nuovi spazi di lettura, promuovendo l’editoria indipendente e sostenendo le biblioteche pubbliche, considerate veri e propri fulcri della comunità.

Un’attenzione particolare sarà rivolta all’inclusione, con iniziative mirate a coinvolgere persone con disabilità, migranti e soggetti svantaggiati, riconoscendo nel libro un potente strumento di integrazione sociale e di accesso alla cultura.
Il contributo economico di cinquecentomila euro, destinato all’implementazione del programma, rappresenta un’occasione unica per Pistoia di ampliare ulteriormente la sua offerta culturale, consolidando il suo ruolo di città dinamica, aperta al mondo e profondamente radicata nel suo territorio.

Si tratta di un investimento nel futuro, nella consapevolezza che la promozione della lettura e della scrittura è fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli, critici e attivi, capaci di interpretare il presente e di costruire un domani migliore.

La designazione non è solo un onore, ma una responsabilità: quella di onorare il titolo con iniziative innovative e di ispirazione, lasciando un’eredità culturale duratura per la città e per l’intero Paese.

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