Pistoia Rivelata: Un Viaggio Archeologico tra Storia e Innovazione

Il cuore pulsante di Pistoia, celato per secoli sotto le vestigia del tempo, si rivela in un nuovo e avvincente percorso museale.

L’inaugurazione del rinnovato percorso archeologico dell’Antico Palazzo dei Vescovi rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nelle profondità della storia cittadina, un’immersione resa possibile grazie all’impegno congiunto di Fondazione Caript, che ne ha sostenuto il restauro, e di Fondazione Pistoia Musei, responsabile della sua realizzazione.

Guidati dalla direzione esperta di Monica Preti e dalla curatela attenta di Cristina Taddei, il progetto non si limita a esporre reperti: si tratta di un’esperienza sensoriale e intellettuale, un viaggio stratigrafico che intreccia etruschi, Romani, Longobardi e la successiva evoluzione medievale.
La tecnologia digitale e la realtà aumentata non sono accessori, ma elementi integranti, strumenti per decifrare il passato e restituire vividezza a un luogo carico di significati.
L’iniziativa si colloca all’interno di una visione più ampia, volta a rafforzare il legame tra cultura, innovazione e accessibilità, come sottolineato dal Presidente di Fondazione Caript, Luca Gori.
L’apertura del museo, sostenuta da Conad Nord Ovest che offre l’ingresso gratuito fino al 6 gennaio, conferma il ruolo cruciale della cultura come motore di crescita economica e sociale, proiettando Pistoia in una dimensione internazionale.

La direttrice Monica Preti evidenzia come l’integrazione di modelli tridimensionali e paesaggi sonori consenta una lettura esaustiva dell’evoluzione del sito, dalla sua prima configurazione romana, probabilmente un insediamento termale o un complesso produttivo, fino alla maestosa costruzione del palazzo vescovile, fulcro del potere religioso e politico della città.

Questa narrazione complessa è resa più comprensibile anche grazie ad un approccio didattico innovativo, volto a coinvolgere un pubblico eterogeneo, dai più piccoli agli studiosi.
La Soprintendente Angela Acordon pone l’accento sulla sinergia che ha reso possibile questa restituzione alla collettività, un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e competenze diverse.
L’Antico Palazzo dei Vescovi, ora più che mai, si presenta come un laboratorio a cielo aperto, un luogo dove la storia non è un racconto statico, ma un processo continuo di scoperta e interpretazione, un invito a riflettere sul passato per comprendere meglio il presente e immaginare il futuro di Pistoia.

La sua riapertura rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale pistoiese, un patrimonio ricco di sorprese e testimonianze di un passato glorioso.

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