Il panorama della moda maschile italiana si trova in un momento cruciale, interrogato da una performance economica recente che evidenzia una contrazione significativa. I dati del 2024 mostrano un calo del fatturato pari al -3,6%, attestandosi a 11,4 miliardi di euro, mentre i primi due mesi del 2025 rivelano una diminuzione dell’export addirittura del -6,9%. Questa fase di incertezza stimola una ricerca attiva di nuovi impulsi e strategie per il rilancio del settore, un obiettivo che converge a Firenze per l’edizione 108 di Pitti Uomo.Quest’anno, la Fortezza da Basso ospita un fermento creativo con la presenza di 740 brand, di cui una quota rilevante proveniente dall’estero (45%), testimoniando la continua attrattiva di Firenze come piattaforma globale per l’innovazione nel menswear. La scelta della bicicletta come tema guida del salone non è casuale: essa incarna valori fondamentali come forza, resistenza, equilibrio e un ritorno alla semplicità, elementi particolarmente rilevanti in un’era caratterizzata da rapidi cambiamenti e complessità.Riconosciuta marchio storico di interesse nazionale, Pitti Uomo consolida la sua identità attraverso una struttura consolidata, suddivisa in cinque sezioni tematiche che spaziano dal classico all’outdoor, e arricchita da un calendario di eventi studiato per attrarre l’attenzione di buyer internazionali. Il programma include sfilate di designer di spicco, come Hideaki Shikama (Children of the Discordance), Issey Miyake (Homme Plissé) e i talenti emergenti Dongjoon Lim e Sookyo Jeong (Post Archive Faction) e Niccolò Pasqualetti, quest’ultimo già acclamato a Parigi grazie alla sua partecipazione al prestigioso Premio LVMH.La fiera si configura anche come un momento di sensibilizzazione sociale. L’iniziativa “Corri La Vita Onlus”, con la stilista Chiara Boni, organizza una sfilata di beneficenza a Palazzo Vecchio, un evento che vedrà protagonisti settanta abiti creati da diversi stilisti italiani e indossati da modelli provenienti da tutta Italia, a sostegno della lotta contro il tumore al seno.Il salone è un palcoscenico per il ritorno di marchi storici e per l’emergere di nuove realtà. Ellesse e Daniele Alessandrini si preparano a rilanciare la propria immagine, mentre Aeronautica Militare coinvolge il campione del mondo di motocross Antonio Cairoli. 2Brothers presenta la prima collezione realizzata in licenza per il Portofino Yacht Club, mentre C’n’C Costume National si proietta verso il futuro con una nuova linea, prodotta e distribuita a partire dalla primavera/estate 2026. Debutta in fiera Icecream, il marchio fondato nel 2003 da Pharrell Williams e Nigo, mentre Bikkembergs reinterpreta la sua iconica scarpa da calcio con la visione creativa di Gosha Rubchinskiy, segnando una fusione tra tradizione e avanguardia.L’apertura ufficiale del salone è un susseguirsi di eventi, che includono la sfilata dei giovani talenti del Polimoda, un cocktail di presentazione del nuovo Firenze Magazine con la presenza dell’attore Jeff Goldblum, e una cena di gala al refettorio di Santa Maria Novella. Il giorno successivo sarà dedicato alla presentazione di “Moda in Luce 1925-1955”, una mostra promossa dal Ministero della Cultura e realizzata in collaborazione con l’Archivio Luce Cinecittà e la Galleria degli Uffizi, che ripercorre le origini del Made in Italy attraverso le immagini iconiche dell’epoca, guidati dalla curatrice Fabiana Giacomotti. L’edizione 2024 di Pitti Uomo si preannuncia dunque come un punto di svolta, un’occasione per ridefinire l’identità della moda maschile italiana e per affrontare le sfide del futuro con creatività e determinazione.
Pitti Uomo: Moda Italiana al Bivio, Tra Sfide e Rilancio
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