sabato, 5 Luglio 2025
FirenzeFirenze CulturaPorsenna a Montepulciano: Ritorna un Tesoro...

Porsenna a Montepulciano: Ritorna un Tesoro tra Storia e Leggenda

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Montepulciano celebra il ritorno di un tesoro perduto: la Testa di Porsenna, scultura frammentaria di Andrea Sansovino, risalente ai primi anni del Cinquecento. Questo ritrovato, simbolo tangibile di un’epoca di riscoperta identitaria e ambizioni politiche, viene ora restituito al pubblico grazie a una mostra dal titolo evocativo, “Porsenna tra Storia e Leggenda”, allestita presso il Museo Civico Pinacoteca Crociani in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi, a partire dal 10 luglio. L’evento si configura come un tassello significativo all’interno del percorso “Valdichiana 2025, Capitale toscana della Cultura”, un’occasione per risaltare il patrimonio storico e artistico del territorio.Il ritorno della Testa di Porsenna non è solo un evento culturale, ma anche una rilettura della complessa narrazione che lega Montepulciano al passato etrusco e alla dinastia medicea. L’opera, menzionata con ammirazione da Giorgio Vasari nelle sue celebri Vite, rappresentava un’imponente statua in terracotta dipinta, originariamente destinata a raggiungere i tre metri di altezza. La sua commissione, avvenuta tra il 1518 e il 1528, rifletteva l’intento dei Medici di legittimare il loro dominio sulla Toscana, enfatizzando un’eredità etrusca che conferiva nobiltà e continuità dinastica. La statua, più che una semplice rappresentazione di un personaggio storico, costituiva un’affermazione visiva del potere e delle radici nobiliari dei Medici.La figura di Porsenna, sovrano etrusco del V secolo a.C., assume in questo contesto un significato politico e simbolico. Secondo la narrazione, Porsenna, fuggendo dalla sua città di Chiusi, ormai in rovina, si insediò sul “mons Mercurii”, dando origine a mons Politicus, il nome originario di Montepulciano. Questa leggenda, seppur probabilmente romanzata, ha contribuito a creare un forte legame tra la città e la cultura etrusca, un’eredità che i Medici seppero abilmente sfruttare per rafforzare la loro autorità. La statua, purtroppo, fu distrutta nel tempo, e la testa, unica parte superstite, rimase perduta fino al 1836, quando riemerse inaspettatamente, riportando alla luce un frammento cruciale del passato locale. L’attuale disponibilità della famiglia proprietaria a concedere in comodato la scultura al museo per un decennio garantisce al pubblico l’opportunità di ammirare e studiare questo prezioso manufatto. Per incentivare la fruizione e la riscoperta di questo pezzo di storia, il Comune ha concesso l’ingresso gratuito al museo per tutti i residenti fino al 12 luglio, un gesto di apertura e di celebrazione di un patrimonio condiviso.

Ultimi articoli

Muti al Ravenna Festival: un Viaggio nell’Ottocento Musicale

Il Ravenna Festival, da trentasei edizioni, si configura come un palcoscenico privilegiato per l'incontro...

Oasis a Cardiff: Ritorno Epico e Riconciliazione Musicale

Sotto un soffitto di acciaio che inghiotte il cielo, a Cardiff, si è consumata...

Ischia Global Film Festival: Arte, Impegno e Diversità al Centro

Il 23° Ischia Global Film e Music Festival, in programma dal 6 al 13...

Nuova giuria Strega: volti e competenze per un giudizio ampio

Il Premio Strega, istituzione di riferimento nel panorama letterario italiano, ha rinnovato la composizione...

Ultimi articoli

Muti al Ravenna Festival: un Viaggio nell’Ottocento Musicale

Il Ravenna Festival, da trentasei edizioni, si configura come un palcoscenico privilegiato per l'incontro...

Oasis a Cardiff: Ritorno Epico e Riconciliazione Musicale

Sotto un soffitto di acciaio che inghiotte il cielo, a Cardiff, si è consumata...

Decreto Infrastrutture: Fratelli d’Italia cede e dialoga con il Ministero

La recente comunicazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha aperto...

Esplosione a Roma: un quartiere sotto shock, un futuro da ripensare.

Il cielo, plumbeo e opprimente, si specchia nelle pozzanghere oleose che imperlano il terreno....

Ferrari, qualifiche agrodolci: Vasseur guarda avanti al Gara

Il weekend di gara si è aperto con segnali incoraggianti, nonostante una qualifica che...
- Pubblicità -
- Pubblicità -