Prato 88, la celebre scultura di Mauro Staccioli, sarà presto nuovamente visibile nel cuore della città dopo quasi un decennio di assenza. La monumentale opera, creata appositamente per il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci nel 1988 e donata da Elda Franchi Pecci in memoria del marito Enrico, sta tornando dove appartiene più di ogni altra parte della città.Il ritorno di Prato 88 è un momento simbolico e identitario per la città di Prato, che ritrova uno dei suoi emblemi visivi più amati. L’opera, una struttura metallica rivestita in cemento ancorata a un plinto interrato, era stata rimossa durante i lavori di ampliamento del museo conclusi nel 2016 e ora viene ricollocata in una posizione rinnovata, a pochi metri dal sito originario.Il nuovo orientamento della scultura, in diagonale rispetto all’ingresso del museo, è stato definito grazie alla sinergia tra il Comune di Prato e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Il progetto è stato reso possibile grazie a un finanziamento di 220mila euro stanziati dal Comune per restauro e riposizionamento, mentre la Fondazione ha fornito 19mila euro per la progettazione.Il ritorno di Prato 88 è un segnale potente della volontà di rinascita della comunità pratese, che si prepara a sfidare i tempi difficili con coraggio e determinazione. “Siamo la città del contemporaneo e Prato 88 è emblema di questa vocazione”, sottolinea la sindaca Ilaria Bugetti.Il direttore del Pecci, Stefano Collicelli Cagol, esprime gratitudine per il ritorno della scultura: “Con il ritorno dell’opera di Mauro Staccioli davanti al Centro Pecci si chiude un cerchio aperto nel 2016. Il suo risorgere dall’oblio è un segno forte della nostra capacità di superare le difficoltà e di trovare nuove energie per crescere”.La presidente della Fondazione Cr di Prato, Diana Toccafondi, sottolinea l’importanza del ritorno di Prato 88: “Il suo ritorno è un momento importante per la nostra comunità. È il segno che siamo pronti a sfidare i tempi e a cercare nuove opportunità”.Per celebrare il ritorno della scultura, il Centro Pecci ha lanciato anche il proprio nuovo sito web e una nuova immagine coordinata. La città di Prato può finalmente ritrovare uno dei suoi simboli più amati, un emblema del suo impegno a cercare nuove frontiere artistiche e culturali.
Prato 88, l’opera d’arte che torna a casa dopo quasi un decennio di assenza
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