Il Festival Puccini di Torre del Lago, celebre fucina operistica e luogo intriso dell’anima del compositore, si appresta a celebrare la sua 71ª edizione (18 luglio – 6 settembre 2025) con un nuovo corso, un ritorno alle fondamenta che ne hanno decretato il successo, focalizzandosi sulla potenza espressiva della voce. Questo segna un punto di svolta, un rilancio voluto dalla nuova governance sotto la presidenza di Fabrizio Miracolo, che intende riconfermare il Festival come polo lirico di primaria importanza nel panorama internazionale.La stagione 2025 si articola attorno a cinque titoli emblematici del repertorio pucciniano, ognuno presentato in allestimenti significativi e riproposti con cura: *Tosca*, inaugurando la rassegna con la regia e i costumi di Alfonso Signorini; *La bohème*, nell’allestimento storico e toccante di Ettore Scola (riproposto nel 2025 sotto la direzione artistica di Marco Scola Di Mambro, che ne interpreta la visione originale); *Turandot*, nell’allestimento del 2017, anch’esso firmato Signorini, che in quell’occasione debuttò sulla scena operistica; *Madama Butterfly*, con la suggestiva produzione del 2020 ideata da Manu Lalli, che ne esalta la drammaticità e il pathos; e infine *Manon Lescaut*, con la regia di Daniele De Plano, ambientata nell’allestimento del 2002 e arricchita dalle sculture monumentali di Igor Mitoraj. Un totale di diciassette serate, animate dall’Orchestra e dal Coro del Festival, che risuoneranno nel suggestivo Gran Teatro all’aperto, a due passi dalla villa-museo che fu dimora del Maestro.La programmazione, che va oltre i titoli principali, include una sezione “Off”, dedicata a concerti e spettacoli a tema pucciniano e affine, testimoniando la ricchezza e la vitalità del suo universo musicale, con un omaggio speciale a Ennio Morricone, compositore che ha saputo interpretare con maestria le emozioni umane attraverso la musica.In un’ottica di lungimiranza e pianificazione strategica, la presentazione dell’edizione 2025 è stata occasione per svelare anche il programma del centenario di *Turandot* (2026), che vedrà il titolo inaugurare la stagione in un nuovo allestimento, seguito da *Tosca*, *La bohème*, *Madama Butterfly* e *La fanciulla del west*.La nuova direzione artistica, guidata da Angelo Taddeo, ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare l’identità pucciniana del Festival, valorizzando il luogo di origine e di ispirazione del compositore, Torre del Lago. Un’iniziativa resa possibile grazie ad una rinnovata e sinergica collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Viareggio, Fondazione Simonetta Puccini, il Ministero della Cultura e altri partner istituzionali, tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.L’edizione 2025 si preannuncia un trionfo di voci di eccellenza internazionale, con interpreti di calibro mondiale come Maria Agresta, Anna Netrebko, Aleksandra Kurzak, Eleonora Buratto, Rosa Feola, Carmen Giannattasio, Carolina López Moreno, Roberto Alagna, Gregory Kunde, Yusif Eyvazov, Vittorio Grigolo, Francesco Meli, Michael Fabiano, Luciano Ganci e Jonathan Tetelman. La qualità vocale, il profondo legame con l’opera di Puccini e la forza dei cast rappresentano i pilastri di una stagione che si propone di emozionare e di celebrare il genio del compositore toscano.
Puccini a Torre del Lago: un Festival tra tradizione e nuovi talenti.
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