River to River: Cinema Indiano a Firenze, un Ponte Culturale

Il River to River Florence Indian Film Festival, unico appuntamento italiano interamente dedicato alla cinematografia e alla cultura del subcontinente indiano, si appresta a illuminare Firenze con la sua edizione 2025, dal 5 al 10 dicembre.
Un ponte culturale tra due mondi, un viaggio emozionante attraverso narrazioni vibranti, che promette di arricchire il panorama artistico e di stimolare un dialogo profondo tra India e Italia.

Quest’anno, il festival si configura come un’esplorazione stratificata delle complesse dinamiche che plasmano l’identità indiana contemporanea.

Al centro, le intricazioni dei legami familiari, il conflitto perpetuo tra l’eredità di tradizioni millenarie e l’irrefrenabile spinta verso la modernità.
Temi cruciali come l’ambientalismo, la giustizia di genere e la resilienza delle comunità rurali emergono come fili conduttori di un racconto corale.
La cerimonia di apertura (5 dicembre, ore 20:30) sarà presieduta dal rinomato regista Anurag Basu, in prima assoluta con “Metro in Dino”.

Un’opera che, con un’abile combinazione di commedia e dramma, dipinge un affresco generazionale attraverso le vite di tre donne, ognuna impegnata a riscrivere il proprio destino al di fuori dei canoni matrimoniali tradizionali.
Il film, sequel di “Life in a… Metro” (già presentato al River to River nel 2007), invita a riflettere sulle evoluzioni sociali e sulle nuove forme di amore che si affermano nella società indiana.

Un altro appuntamento imperdibile è la prima europea di “Human in the Loop” (6 dicembre, ore 17), diretto da Aranya Sahay.

Il documentario, potente e toccante, offre uno sguardo inedito sul ruolo fondamentale delle donne delle comunità rurali indiane nel mondo emergente dell’intelligenza artificiale, svelandone un contributo spesso invisibile e imprescindibile.
Lunedì 8 dicembre, alle ore 20:30, Rahul Bose, interprete di spicco del thriller “Berlin” di Atul Sabharwal, offrirà al pubblico fiorentino un incontro ravvicinato con il suo lavoro e la sua visione artistica.

In omaggio a Ritwik Ghatak, maestro indiscusso del cinema bengalese e figura di riferimento per generazioni di cineasti, il festival presenterà una retrospettiva celebrativa del centenario della sua nascita, con la proiezione di “Il fiume Subarna” (7 dicembre, ore 18), un’opera poetica e profondamente radicata nella realtà sociale del Bengala.

Il festival si concluderà con la proiezione di “Dilwale Dulhania Le Jayenge” (10 dicembre, ore 20:30), un’icona senza tempo del cinema indiano, a trent’anni dalla sua uscita e ancora proiettato ininterrottamente a Mumbai.
Un vero e proprio fenomeno culturale che ha segnato un’epoca e continua a incantare il pubblico di ogni generazione.
Un elemento distintivo dell’edizione 2025 sarà la sezione speciale “Fiume”, un percorso cinematografico che esplora il simbolismo profondo dei corsi d’acqua nella cultura indiana, un tema ricorrente nella mitologia, nella spiritualità e nell’arte del subcontinente.
Oltre alla programmazione cinematografica, il River to River Florence Indian Film Festival offrirà un ricco calendario di eventi collaterali, tra cui incontri tematici con registi e attori, cooking show a base di autentiche specialità indiane e una suggestiva mostra fotografica a Palazzo Vecchio, “India Calling – Appunti visivi sull’India a Firenze”.
Quest’ultima, attraverso trenta opere fotografiche, racconterà la presenza indiana nel tessuto culturale, urbano e umano di Firenze, svelando connessioni profonde e inattese.

Come sottolinea la direttrice della rassegna, Selvaggia Velo, il festival, nel corso degli anni, ha contribuito a far confluire a Firenze e in Toscana centinaia di film, con l’ambizioso obiettivo di costruire un ponte culturale tra India e Italia attraverso il linguaggio universale del cinema, un’eredità preziosa che si rinnova ogni anno in un capitolo unico e irripetibile.

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