L’eco della musica corale ha risuonato ad Arezzo, suggellando la 73ª edizione del Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo con un trionfo per il coro ‘Sibi Consoni’ dell’Accademia Vocale di Genova, sotto la direzione sapiente di Roberta Paraninfo.
Il riconoscimento, il prestigioso Gran Premio Città di Arezzo, spalanca loro le porte del Gran Premio Europeo di Canto Corale del 2026, coronando un percorso artistico all’insegna dell’eccellenza e dell’interpretazione di altissimo livello.
Il Concorso Polifonico, istituzione di primaria importanza nel panorama culturale europeo, si conferma come il più antico festival dedicato alla musica corale, un crocevia di talenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Quest’anno, sotto la direzione artistica di Luigi Marzola, l’evento ha registrato un’affluenza straordinaria, con concerti quasi costantemente esauriti, testimonianza del profondo legame tra il pubblico e la tradizione polifonica.
L’edizione 2025 ha voluto dedicare un omaggio solenne al genio immortale di Giovanni Pierluigi da Palestrina, figura chiave nella storia della musica rinascimentale, celebrando il quinto centenario della sua nascita con un programma di eventi di notevole spessore intellettuale e artistico.
Il coro ‘Sibi Consoni’ si è distinto non solo per la vittoria finale, ma anche per la qualità interpretativa dimostrata in diverse sezioni del concorso, spaziando dai cori misti all’esecuzione di complessi programmi di musica sacra e monografica.
Un plauso particolare è stato riservato all’interpretazione di “Eternità”, premiata con una menzione speciale dalla giuria per la sua capacità di evocare emozioni intense e per la raffinatezza tecnica e interpretativa.
La Fondazione Guido d’Arezzo, con il sostegno del sindaco Alessandro Ghinelli e la direzione di Lorenzo Cinatti, ha curato un calendario di eventi ricco e variegato, accessibile a tutti grazie all’ingresso libero.
I concerti si sono snodati tra i luoghi simbolo di Arezzo, dalla maestosità della Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, alla Fortezza Medicea, per giungere alla solennità della Basilica gotica di San Domenico, creando un percorso immersivo nella storia e nella cultura aretina.
Il successo dell’iniziativa è stato reso possibile grazie al contributo essenziale del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Arezzo, della Fondazione Cr Firenze, e dei partner Unoaerre italian Jewellery e Discover Arezzo.
L’edizione ha visto anche l’assegnazione del premio Paul in Maria Teresa honour al coro The Mad Singers di Hong Kong, diretto da Chi Hin Danny Wu e Christien Wong, vincitore anche nella sezione dedicata alla musica profana, e del riconoscimento per il canto monodico liturgico medievale allo Schola Cantorum Cantus fugiens, guidato da Chiara Mazzoletti.
Un’ulteriore menzione speciale è andata all’Ensemble vocale Volantis, coro italiano diretto da Benedetta Nofri, per la sua performance al Festival internazionale di Canto popolare, consolidando l’immagine del Concorso come piattaforma di promozione e valorizzazione di diverse espressioni del canto corale a livello globale.
L’eredità di Giovanni Pierluigi da Palestrina, attraverso l’omaggio tributato, si proietta verso il futuro, ispirando nuove generazioni di musicisti e appassionati.