Trent’anni di Lunezia: un viaggio nell’anima delle canzoni, tra arte, impegno e futuroAulla, Massa-Carrara, si appresta a celebrare un traguardo significativo: il trentennale del Premio Lunezia, un riconoscimento prestigioso che da tre decenni esplora l’intreccio profondo tra musica e letteratura nella produzione canora italiana.
L’appuntamento, fissato per il 25 luglio alle 21:30, si preannuncia un evento corale, un crocevia di talenti e un’occasione per riflettere sull’evoluzione del panorama musicale e sulla sua capacità di narrare, emozionare e denunciare.
La serata, condotta con maestria da Stefano De Martino, ideatore e patron del Premio Lunezia, e dal raffinato Riccardo Benini, vedrà l’onorificenza di cinque figure emblematiche della scena musicale contemporanea: Francesca Michielin, Kaput, La Niña, Luk3 e la leggendaria Rita Pavone.
Francesca Michielin, interprete di una popolarità stratificata e consapevole, riceverà il “Pop d’Autore 2025” per la sua abilità nel fondere sperimentazione sonora e profondità lirica, incarnata nella sua omonima “Francesca”.
Il riconoscimento “Nuove Stelle 2025” sarà tributato a Kaput, voce di una generazione che racconta il profondo legame con le proprie radici, anche quando queste si configurano come cicatrici, come in “Provinciale”.
La Niña, astro nascente di un pop fresco e pungente, si aggiudica il premio “Elite 2025” per aver saputo restituire alla musica la forza dirompente della poesia popolare, declinata in una narrazione coraggiosa e senza filtri, un manifesto di resilienza femminile.
A Luk3, giovane interprete di un cantautorato intriso di malinconia e sguardo acuto sulla realtà, va il premio “New Generation” per la sua capacità di cogliere l’essenza delle emozioni umane attraverso la semplicità e la potenza evocativa di “Canzoncine”.
Infine, Rita Pavone, icona indiscussa della musica italiana, sarà celebrata con il riconoscimento “Alla Carriera 2025”, un omaggio a una vita intera dedicata all’arte, un percorso artistico che ha saputo trascendere generazioni e rimanere un punto di riferimento imprescindibile.
L’evento non sarà un semplice concerto di premiazioni, ma un vero e proprio viaggio nella storia del Premio Lunezia, con la riproposizione, in chiave originale e riarrangiata dal talentuoso compositore Alessandro Quarta e dal suo quintetto, di oltre trecento brani che hanno segnato le passate edizioni.
Un omaggio corale che vedrà la partecipazione di artisti provenienti da diversi ambiti: la recitazione, la letteratura e la musica stessa.
Sul palco, inoltre, un emozionante intermezzo acustico con Eugenio Ripepi e Chiara Ragnini, per un momento intimo e suggestivo tra chitarra e voce, e l’energia contagiosa del cantautore rock-pop Fulvio Be.
Non mancherà l’intervento di Simone Bianchi, per una riflessione ironica e profonda sul mondo che ci circonda.
Un tocco di originalità e sensibilità sociale caratterizzerà l’atmosfera della serata: il tradizionale tappeto rosso sarà sostituito da un “Dog Carpet”, un gesto simbolico che vuole sensibilizzare il pubblico verso la tematica dell’abbandono degli animali domestici e promuovere l’adozione consapevole.
Canili locali e addestratori professionisti parteciperanno all’iniziativa, creando un ponte tra il mondo dell’arte e quello della cura e del rispetto verso gli esseri viventi.
Il Premio Lunezia, dunque, non è solo un riconoscimento artistico, ma un’occasione per riflettere, emozionare e agire, per costruire un futuro più consapevole e solidale.