Ieri sera la città di Firenze si è riunita per celebrare il ricordo del grande attore e regista Francesco Nuti, scomparso nel 2023 a soli 68 anni. La commossa cerimonia ha preso avvio con l’esposizione di una targa commemorativa appuntata sulla casa della famiglia Nuti in via Sant’Antonino, ormai da tempo non più abitazione dei coniugi Francesco e sua moglie.La decisione di collocare la targa, però, è stata accolta con un po’ di malinconia dai familiari del grande artista, i quali hanno cercato di dissipare il clima di contraddizione sottolineando che, seppur lontana dalla verità storica, era una sorta di omaggio affettuoso alla casa dove la sua anima si sentiva più a casa. Una riflessione che ha trovato eco nella voce della figlia Ginevra.”La targa in via Sant’Antonino – spiega la giovane Nuti – è, per noi, un gesto simbolico di amore e rispetto verso il padre. È vero che non siamo del tutto certi dell’effettiva collocazione della sua nascita, ma, secondo le carte anagrafiche, in quegli anni era infatti la residenza familiare”. Il problema è però stato scoperto e denunciato dal fratello di Francesco Nuti. Ma Ginevra ha cercato di dissipare il clima di contraddizione che si respirava: “La nostra città dà dimostrazione ogni giorno della sua capacità di amore, amicizia e rispetto verso i suoi concittadini – conclude la giovane attrice – e in questo contesto, questa piccola celebrazione è stata un’opportunità per ricordare l’anima infinita del nostro artista”.La famiglia Nuti ha quindi accettato la scelta del Comune di Firenze nonostante i dubbi sull’autenticità dell’indirizzo di nascita di Francesco, pur essendo chiaro che il grande artista era un uomo libero, che faceva sentire a casa in tutte le persone.
Una celebrazione per Francesco Nuti: la città si riunisce per ricordare l’anima infinita del grande attore
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