Il Consorzio Vino Toscana si appresta ad affrontare un nuovo triennio con Cesare Cecchi confermato alla presidenza per un terzo mandato consecutivo, segnando una continuità strategica accolta con rinnovato entusiasmo dal nuovo Consiglio di Amministrazione. L’assemblea dei produttori, che si è riunita a Barberino Tavernelle per l’inaugurazione della nuova sede consorziale, ha eletto anche Davide Ancillotti (Chiantigiane coop) e Lamberto Frescobaldi (Frescobaldi) come Vicepresidenti, a testimonianza di un organo direttivo composito e rappresentativo dell’intero settore.La conferma di Cecchi non è solo una questione formale, ma riflette il riconoscimento del valore aggiunto portato finora in termini di sviluppo e potenziamento della denominazione Vino Toscana IGT. Insieme al suo collaboratore Stefano Campatelli, Cecchi ha guidato un’azione sinergica che ha concretizzato risultati tangibili, tra cui l’ottenimento del riconoscimento ministeriale, un traguardo fondamentale per la valorizzazione e la tutela del prodotto. L’incremento del 404% nel numero di soci, da un modesto 70 nel 2019, a un numero considerevole oggi, sottolinea il crescente appeal e la fiducia riposta nel Consorzio da parte dei produttori toscani, confermando la necessità di un approccio collaborativo per affrontare le sfide del mercato globale.Il Consorzio Vino Toscana IGT si distingue per la sua rilevanza quantitativa nel panorama vitivinicolo regionale e nazionale. Con un volume di imbottigliamento che lo posiziona al primo posto in Toscana (36,27%), la denominazione contribuisce in modo significativo all’economia locale, generando una produzione media di oltre 495 milioni di euro. La distribuzione geografica delle vendite riflette una solida base di mercato interno (31% destinato al mercato italiano, pari a 27,5 milioni di bottiglie) affiancata da una forte propensione all’export, con l’Europa che assorbe il 46% delle esportazioni, seguita dagli Stati Uniti (33%) e dall’Asia (6%). Il restante 15% è distribuito in altre aree geografiche, a riprova di una strategia di internazionalizzazione ben consolidata.L’evoluzione del Consorzio, da Ente di tutela a Consorzio, ha segnato una svolta strategica che ha permesso una maggiore dinamicità e reattività ai cambiamenti del mercato. La crescita esponenziale delle esportazioni (+126% negli ultimi dieci anni) testimonia l’efficacia delle iniziative di promozione e valorizzazione intraprese, che hanno contribuito a rafforzare l’immagine e la reputazione del Vino Toscana IGT sui mercati internazionali. Il futuro del Consorzio si prospetta all’insegna della consolidamento dei risultati raggiunti, con l’obiettivo di affrontare le nuove sfide poste dalla sostenibilità, dalla digitalizzazione e dalle mutevoli preferenze dei consumatori, sempre più attenti alla qualità, all’origine e alla storia dei prodotti che scelgono.
Cesare Cecchi riconfermato: il Consorzio Vino Toscana guarda al futuro
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