La Camera di commercio di Firenze pubblica un rapporto 2025 che affronta le tendenze economiche del territorio metropolitano, evidenziando il rischio di una stagnazione della crescita dovuta all’introduzione dei dazi statunitensi. I ricercatori dell’ufficio studi hanno elaborato diversi scenari per valutare l’impatto degli eventuali trade war sul PIL del territorio fiorentino.In un contesto economico già debole, il dazio potrebbe ridurre la crescita da 0,4% a quasi stagnante (0,1%), se consideriamo uno scenario meno aggressivo. Tuttavia, nel caso di una spirale di ritorsioni commerciali internazionali legata ai dazi, si rischia di perdere ulteriori punti percentuali, con il PIL in pericolosa prossimità della recessione (-0,3%).L’area metropolitana di Firenze mostrerà un calo delle esportazioni del 0,8% e una maggiore importazione del -4,8%, se ci atteniamo al più positivo scenario macroeconomico per il 2025. Il recupero dei consumi delle famiglie viene stimato in +1,1%, ma gli investimenti fissi lordi sono previsti diminuire (-0,5%). I servizi mostreranno un aumento (+1,1%), mentre costruzioni e industria registreranno una riduzione del -2,8% e del -0,6% rispettivamente.Inoltre, l’area metropolitana di Firenze si aspetta una crescita delle unità lavorative del 0,6%, trainata dai servizi. Questo implicherà una diminuzione della costruzioni (-2,8%), industria (-0,6%) e agricoltura (-0,8%).
La Camera di Commercio di Firenze: i dazi statunitensi mettono a rischio la crescita del PIL.
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