La Toscana, terra fertile e produttiva, è sul punto di perdere la sua reputazione come regina delle produzioni frutticole a causa di una combinazione di fattori che minacciano l’esistenza stessa dell’agricoltura locale. I dati Istat presentati da Coldiretti Toscana durante il Macfrut di Rimini testimoniano una crisi senza precedenti: in meno di un decennio, oltre la metà degli alberi da frutto sono scomparsi dalle principali produzioni della regione.La mela (-27%), la pesca (-56%), la pera (-35%) e l’albicocca (-38%) sono solo alcuni dei frutti che stanno scomparendo a causa di fattori come la concorrenza sleale, i cambiamenti climatici, gli alti costi di produzione e la difficoltà di reperire manodopera. La presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani, spiega che questi sono solo alcuni dei problemi con cui si trova ad affrontare il settore agricolo: “I cambiamenti climatici stanno provocando condizioni meteo estreme che danneggiano le piante, la concorrenza sleale internazionale sta sfruttando le vulnerabilità del mercato italiano e l’arrivo di nuovi parassiti come la cimice asiatica o la Drosophila Suzuki sta colpendo le nostre produzioni”.Le piccole aziende agricole sono particolarmente colpite da questa crisi, poiché hanno meno risorse per affrontare i costi e limitati sbocchi commerciali. In questo contesto già fragile, è diventato ancora più difficile competere con prodotti esteri che arrivano a prezzi stracciati, ma ottenuti con metodi poco trasparenti e spesso dannosi per l’ambiente e la salute umana.I consumatori italiani sono sempre meno abituati a comprare frutta fresca e locale, scelta invece cibi ultraprocessati che sono altrettanto dannosi. I dati mostrano che negli ultimi cinque anni si è perso quasi un miliardo di chili di frutta e verdura dalle tavole delle famiglie italiane, mettendo a rischio la salute soprattutto delle giovani generazioni.È urgente ristabilire regole di mercato equilibrate e trasparenti per permettere alle aziende agricole di competere in condizioni più giuste. Inoltre, è fondamentale aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole per riportare alla luce i principi della Dieta Mediterranea e ricordare ai giovani la importanza di scegliere frutta fresca e locale. Solo così sarà possibile salvaguardare l’agricoltura toscana e garantire una produzione sostenibile per le generazioni future.
La Toscana in crisi: scompaiono gli alberi da frutto, il futuro dell’agricoltura è a rischio.
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