Il 7 settembre 2024 segnerà un punto di svolta per la mobilità ferroviaria in Toscana, con l’attivazione della nuova tratta a doppio binario che collega Pistoia e Montecatini Terme.
Un’opera cruciale, la cui piena operatività è prevista per il 15 settembre, in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico, rappresentando un beneficio tangibile per migliaia di studenti pendolari.
La conferma è arrivata durante un sopralluogo conclusivo, a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Stefano Baccelli, e Fabrizio Rocca, responsabile area centro della direzione investimenti di Rfi (Gruppo FS Italiane).
Questo intervento, lungo 12 chilometri, non è semplicemente un raddoppio di binari, ma un elemento chiave di una strategia più ampia volta a modernizzare e potenziare l’intera dorsale ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio/Pisa.
Rfi, attraverso un investimento significativo, mira a incrementare la capacità di trasporto e a migliorare l’efficienza della rete, rispondendo all’aumento della domanda e alle nuove esigenze di mobilità.
Il progetto si articola in diverse componenti fondamentali, tra cui spicca la realizzazione della galleria a doppio binario di Serravalle, un’opera complessa la cui ultimazione, concretizzata con l’abbattimento del suo ultimo diaframma nel novembre 2023, ha rappresentato una tappa cruciale.
La galleria, oltre a eliminare un collo di bottiglia infrastrutturale, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del traffico ferroviario, minimizzando le interferenze con il territorio.
L’impatto di questa infrastruttura si estende ben oltre la mera riduzione dei tempi di percorrenza.
Si prevede un aumento considerevole dell’offerta di treni, stimato intorno ai 30 convogli giornalieri, che consentirà di creare un servizio simile a una vera e propria navetta tra Firenze e Montecatini Terme, agevolando i collegamenti pendolari e turistici.
Questo incremento della frequenza e dell’affidabilità del servizio contribuisce a promuovere un modello di mobilità sostenibile, incentivando l’abbandono dei mezzi privati e riducendo l’inquinamento atmosferico.
L’Assessore Baccelli ha giustamente definito l’opera come la più significativa realizzata in Toscana negli ultimi dieci anni, sottolineando come essa non si limiti a migliorare la connettività, ma ad adeguare l’intero sistema di trasporto pubblico locale su ferro alle dinamiche contemporanee, garantendo che le tempistiche e le infrastrutture siano allineate con le esigenze di una società in continua evoluzione.
La nuova tratta rappresenta quindi un investimento nel futuro, un passo avanti verso una regione più accessibile, efficiente e sostenibile.