La città di Orvieto, custode di una storia millenaria e di un patrimonio enologico di inestimabile valore, ha celebrato un nuovo capitolo nella sua narrazione vitivinicola con l’attesissimo concorso per il Miglior Sommelier AIS della Doc Orvieto 2025.
L’evento, orchestrato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS) e sostenuto dal Consorzio di Tutela, ha rappresentato un’occasione imperdibile per approfondire la conoscenza del territorio, esaltarne le peculiarità e promuovere una cultura del vino autentica e consapevole.
Sedici talentuosi sommelier, provenienti da diverse regioni d’Italia, hanno misurato le proprie competenze in una giornata intensa e ricca di sfide.
La prova si è articolata in due fasi cruciali: una sessione teorica e scritta, volta a valutare la solida base di conoscenze enologiche dei partecipanti, e una finale spettacolare, tenutasi nella suggestiva Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo.
Quest’ultima, ha visto contrapporsi i tre sommelier più brillanti – Filippo Lazzerini, Rebecca Pinsaglia e Claudio Baldinelli – in una prova di degustazione e servizio commentato che ha messo a dura prova la loro abilità nell’interpretare e comunicare l’essenza dei vini orvietani.
Il servizio, accuratamente eseguito, ha spaziato tra le diverse espressioni della denominazione, dal classico Orvieto Classico Superiore alle cuvée più innovative, mettendo in luce la versatilità e la ricchezza del terroir.
Filippo Lazzerini si è distinto come il sommelier più completo, conquistando la giuria con una combinazione virtuosa di competenza tecnica, acuta sensibilità sensoriale e capacità comunicativa, dimostrando una profonda connessione con la filosofia e le tradizioni vitivinicole di Orvieto.
Rebecca Pinsaglia e Claudio Baldinelli hanno completato il podio, testimoniando l’alto livello dei partecipanti e la crescente professionalità del mondo del sommelierato italiano.
Il riconoscimento ai finalisti è stato ulteriormente arricchito dalla consegna di ceramiche artistiche, realizzate dagli abili artigiani di Silvana Ceramiche, un omaggio all’eccellenza manifatturiera locale e un simbolo tangibile del legame indissolubile tra arte, territorio e vino.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, e il presidente nazionale AIS, Sandro Camilli, che hanno avuto l’opportunità di apprezzare le eccellenze enologiche della denominazione, condividendo l’esperienza con il pubblico e gli addetti ai lavori.
Questo evento non solo ha celebrato il talento dei sommelier, ma ha anche rafforzato l’immagine di Orvieto come destinazione vinicola di primo piano, promuovendo la cultura del vino come patrimonio da valorizzare e tramandare alle future generazioni.








