Il Gruppo Trevi, leader globale nel settore delle opere speciali nel sottosuolo, ha inaugurato la prima metà dell’anno con risultati che testimoniano una solida ripresa e una governance strategica particolarmente efficace.
I ricavi hanno registrato un incremento significativo, salendo del 19% e superando i 312 milioni di euro.
Questo risultato, che evidenzia la capacità del Gruppo di intercettare opportunità di mercato e di rispondere alle crescenti esigenze infrastrutturali a livello internazionale, è stato ulteriormente valorizzato da un miglioramento sostanziale della redditività.
Il margine operativo lordo ha mostrato un’impennata quasi del 70%, attestandosi a 43,47 milioni di euro.
Questa performance, indice di una gestione ottimizzata dei costi e di una maggiore efficienza operativa, si è tradotta in un notevole passaggio da una perdita netta di 2,63 milioni di euro nel periodo comparato dell’anno precedente a un utile netto di gruppo di 6,07 milioni di euro.
L’inversione di tendenza riflette un percorso di risanamento e di riconsolidamento finanziario che consolida la posizione del Gruppo Trevi nel panorama industriale.
L’amministratore delegato, Giuseppe Caselli, ha sottolineato come questi risultati positivi siano il diretto effetto di una strategia di crescita mirata, incentrata sulla selezione accurata dei progetti di intervento e sull’attenzione primaria alla creazione di valore duraturo, anziché sulla mera espansione dei volumi.
Questo approccio, lungimirante e sostenibile, permette al Gruppo di concentrare le proprie risorse su attività ad alto potenziale di redditività e di mitigare i rischi associati a commesse meno remunerative.
La filosofia aziendale si concentra quindi sulla qualità e sulla specializzazione, caratteristiche distintive che permettono a Trevi di affrontare sfide complesse e di competere efficacemente in mercati globali.
Le previsioni per l’intero esercizio rimangono positive, con una stima dei ricavi compresa tra 630 e 650 milioni di euro e un margine operativo lordo ricorrente previsto tra 80 e 90 milioni di euro.
L’azienda si aspetta che la seconda metà dell’anno prosegua con una dinamica simile al primo semestre, confermando una performance complessivamente robusta.
Questo scenario positivo è supportato da un solido backlog di commesse e da una crescente domanda di soluzioni innovative nel settore delle opere speciali, in un contesto globale caratterizzato da investimenti significativi in infrastrutture e dall’urgente necessità di ammodernare le reti esistenti.
Il Gruppo Trevi si posiziona quindi come un attore chiave in questo processo di trasformazione, contribuendo attivamente allo sviluppo sostenibile e alla resilienza delle comunità.