Il cuore pulsante della Cittadella della Pace di Rondine, alle porte di Arezzo, ha ospitato un evento di straordinaria importanza: l’apertura del YouTopic Fest 2025 e la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un luogo, Rondine, che da anni incarna un paradigma di coesistenza e comprensione, accogliendo giovani provenienti da zone di conflitto – israeliani e palestinesi, russi e ucraini, e molte altre realtà lacerate dalla guerra – per costruire ponti di amicizia e superare le barriere dell’odio.La mattinata si è aperta con “In cammino per la pace”, una marcia partecipata di circa dieci chilometri che ha visto oltre settemila persone, in gran parte giovani, convergere da Arezzo alla Cittadella. Un fiume umano che ha simboleggiato la speranza in un futuro più sereno e la volontà di impegnarsi attivamente per la costruzione della pace.L’arrivo del Presidente Mattarella è stato accolto da una calorosa standing ovation, testimonianza del profondo significato che la sua presenza assume per la comunità di Rondine e per tutti coloro che condividono la sua visione. A dare il benvenuto al Capo dello Stato, un corteo di figure istituzionali e di spicco: Franco Vaccari, fondatore e presidente di Rondine, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, il Sindaco Alessandro Ghinelli, il Prefetto Clemente Di Nuzzo, il Vescovo Andrea Migliavacca, il Segretario Generale della Cei Giuseppe Baturi, il Cardinale Gualtiero Bassetti, il Presidente della Fondazione Cr Firenze Bernabò Bocca. Assente, ma presente nel pensiero, Liliana Segre, accompagnata dai suoi figli. Tra i partecipanti, un significativo gruppo di eurodeputati della circoscrizione Italia Centrale, tra cui Dario Nardella, accanto a imprenditori come Brunello Cucinelli e rappresentanti del Consiglio regionale della Toscana.L’intervento del Presidente Mattarella, preceduto dall’appassionato discorso di Vaccari e dalla toccante testimonianza di una studentessa del Mali, ha rappresentato il fulcro dell’evento. Attraverso un dialogo diretto con due studenti, il Presidente ha offerto spunti di riflessione profondi sulla complessità dei conflitti, sull’importanza del dialogo e sulla necessità di coltivare l’empatia per comprendere le ragioni altrui. Il suo messaggio ha esortato i giovani a diventare protagonisti attivi nella costruzione della pace, superando le divisioni e promuovendo il rispetto reciproco.Il momento culminante della visita è stato un incontro privato con cinquanta ragazzi di Rondine, un’occasione per uno scambio di idee e un rafforzamento del legame tra il Presidente e la comunità. Il gesto simbolico dell’omaggio con una scultura raffigurante quattro rondini che spiccano il volo in direzioni diverse verso il mondo, ha rappresentato una metafora potente dell’impegno di Rondine a diffondere un messaggio di speranza e di pace in ogni angolo del pianeta, invitando le nuove generazioni a costruire un futuro migliore, fatto di comprensione e convivenza pacifica. L’evento ha sottolineato come Rondine sia un esempio concreto di come, anche in un mondo segnato da conflitti, sia possibile costruire ponti e creare un futuro di speranza.
Mattarella a Rondine: un messaggio di pace e speranza
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