La composizione della nuova giunta regionale toscana è stata ufficializzata oggi a Firenze, segnando l’inizio di un ciclo amministrativo volto a rispondere alle sfide complesse che attendono la regione.
Il governatore Eugenio Giani, nel suo ruolo di guida politica, ha personalmente distribuito le deleghe, riservandosi ambiti strategici quali il bilancio, la gestione del personale, la definizione delle linee guida per le società partecipate, lo sport e il delicato settore dell’energia.
Questa scelta riflette la volontà di mantenere una visione d’insieme e di coordinare le azioni in aree cruciali per lo sviluppo toscano.
La vicepresidente Mia Diop, esponente del Partito Democratico, assume un ruolo di particolare rilevanza con le deleghe a cooperazione internazionale, un’area che riflette l’apertura e la vocazione globale della Toscana.
Le sue responsabilità si estendono alla promozione della pace, all’attivazione di processi partecipativi e al rafforzamento della legalità, pilastri fondamentali per una società equa e coesa.
La sanità e il settore sociale, ambiti di primaria importanza per la comunità, sono affidati a Monia Monni (PD), chiamata a gestire le complesse esigenze di una popolazione sempre più attenta al benessere e alla qualità dei servizi.
Leonardo Marras (PD) assume la delega all’economia, un portafoglio vasto che comprende attività industriali, artigianali, agricole, cave, terme e turismo, settori traino per l’economia regionale.
La sua sfida sarà quella di promuovere lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la competitività.
Alessandra Nardini (PD) riceve le deleghe a scuola, casa, immigrazione e accoglienza, e cultura della memoria, un complesso intreccio di responsabilità che richiedono sensibilità, competenza e visione a lungo termine.
Filippo Boni (PD) si occuperà di urbanistica, infrastrutture e trasporti, aree vitali per la crescita territoriale e la mobilità.
David Barontini (M5S) assume la delega all’ambiente, un ambito cruciale per la salvaguardia del patrimonio naturale e la transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile.
Cristina Manetti (Casa Riformista) porta con sé una sensibilità innovativa con le deleghe a cultura, università, parità di genere e diritto alla felicità, un portafoglio che testimonia l’attenzione della giunta verso i diritti fondamentali e la promozione del benessere individuale e collettivo.
Alberto Lenzi (Avs) si occuperà di lavoro e innovazione tecnologica, un binomio essenziale per creare opportunità di impiego e favorire la crescita economica.
Infine, il sottosegretario alla presidenza, Bernard Dika, avrà il delicato compito di gestire i rapporti con il Consiglio regionale e di supportare il Presidente nelle sue attività.
Il governatore Giani ha espresso la sua fiducia nella nuova squadra, sottolineando come la giunta rappresenti un’espressione delle diverse forze politiche che hanno contribuito alla vittoria elettorale.
Egli ha auspicato un clima di collaborazione e di impegno profuso per rispondere alle esigenze dei cittadini toscani, promuovendo un’identità regionale forte e propositiva.
L’obiettivo dichiarato è fornire risposte concrete in termini di servizi, ideali e prospettive, rafforzando il legame con il territorio e con la sua gente.








