Con un ampio consenso, sancito da 39 voti favorevoli su 40 (con un’astensione), Stefania Saccardi, esponente di Italia Viva, assume la presidenza del Consiglio regionale della Toscana, segnando una nuova fase nell’azione istituzionale dell’assemblea.
L’elezione, giunta alla prima votazione, consacra una figura già esperta nel panorama politico regionale, avendo precedentemente ricoperto il ruolo di vicepresidente della Regione Toscana nella legislatura precedente.
Accanto a lei, nella gestione del Consiglio, affiancano la presidenza Antonio Mazzeo (Partito Democratico) che si aggiudica la carica di vicepresidente con 23 voti, e Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), eletto con 16 voti, delineando così un assetto di governance che riflette le diverse sensibilità politiche presenti nell’assemblea.
Nel suo discorso di insediamento, la Presidente Saccardi ha espresso profonda gratitudine nei confronti dei colleghi consiglieri, riconoscendo il contributo prezioso del Presidente uscente, Giani, e del suo predecessore, Antonio Mazzeo.
Un pensiero commosso è stato dedicato a Loretta Montemaggi, pioniera nel ruolo di Presidente dell’Assemblea toscana, riconoscendone l’importanza storica.
La Presidente ha inoltre sollevato un tema cruciale: la rappresentanza femminile nel Consiglio regionale.
Pur registrando una diminuzione del numero di donne consiglieri rispetto alla legislatura precedente (da 14 a 10), ha sottolineato la necessità di una profonda riflessione politica sulla partecipazione femminile nella società e nella vita istituzionale, evidenziando come questa questione sia intrinsecamente legata al progresso democratico e alla piena realizzazione dei diritti civili.
Saccardi ha poi delineato la sua visione per il futuro del Consiglio, focalizzandosi sui principi di responsabilità, rispetto e imparzialità, elementi imprescindibili per garantire la tutela degli interessi della comunità toscana, come sancito dallo Statuto regionale.
Riconoscendo le legittime differenze ideologiche che caratterizzano i singoli consiglieri, eletti in liste e partiti diversi, ha auspicato la capacità di superare le divisioni partitiche per individuare un terreno comune di dialogo e collaborazione.
Citando figure emblematiche della storia politica italiana come Alcide De Gasperi e Aldo Moro, la Presidente ha sottolineato l’importanza di una politica orientata al bene comune, capace di accogliere e valorizzare le voci diverse e di affrontare con coraggio le sfide del presente e del futuro.
L’impegno è quello di costruire una Toscana capace di rispondere con determinazione alle complesse problematiche del nostro tempo, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale della regione.
L’auspicio è che il Consiglio, unitamente alla Presidente, possa rappresentare un punto di riferimento per tutti i cittadini toscani, ascoltando le loro esigenze e traducendole in azioni concrete.







