Sul circuito del Mugello, teatro di passione motoristica e sfide al limite, si è concluso un intenso fine settimana di gare, segnato da emozioni contrastanti e colpi di scena.
La vittoria nella classe GT3 del campionato italiano Gran Turismo sprint è andata alla coppia italo-romana formata da Andrea Frassineti e Edoardo Liberati, al volante della potente Lamborghini Huracan evo 2, che hanno saputo scrollarsi di dosso le difficoltà iniziali e capitalizzare un lavoro di ottimizzazione del team.
La loro performance, frutto di una strategia ben congegnata e di un cambio al volante impeccabile, ha permesso loro di superare la Honda NSX di Felice Jelmini e Felice Di Amato, giunti al secondo posto, e la BMW G82 M4 di Jens Klingmann e Jesse Krohl, che ieri aveva dominato la scena.
Il trionfo di oggi restituisce la leadership nella classifica generale a Frassineti e Liberati, a testimonianza della loro costanza e competitività durante la stagione.
Parallelamente, la classe GT Cup ha visto protagonisti i cugini bresciani Giacomo e Matteo Pollini, anch’essi su Lamborghini Huracan evo 2.
Tuttavia, la loro corsa è stata bruscamente interrotta al ventesimo giro da un incidente drammatico, con conseguenze significative per la sicurezza del tracciato.
La Ferrari 296 di Hassan Dabboussi, in una fase di traiettoria incauta alla curva Bucine, ha impattato violentemente contro la Mercedes GTN di Gianluca Giraudi, proseguendo la sua rocambolesca traiettoria fino a ribaltarsi nella via di fuga e compromettendo l’integrità delle protezioni.
Fortunatamente, il pilota della Ferrari è riuscito ad uscire illeso dal suo veicolo, evitando il peggio in una situazione potenzialmente pericolosa.
La giornata di gare al Mugello non si è limitata alle sfide GT, arricchendosi di ulteriori successi.
Andrea Frizza, in rappresentanza del territorio bresciano, si è distinto nel campionato italiano Sport Prototipi, mentre Alex Powell, giovane promessa statunitense, ha confermato il suo feeling con il circuito bissando il successo di ieri nella Formula 4.
L’ungherese Benjamin Berta si è imposto nella Topjet Formula 2000, mentre il romagnolo Francesco Braschi ha celebrato la sua prima vittoria nel Porsche Carrera Cup Italia.
La gara del Porsche Carrera Cup, però, si è rivelata la più avvincente e problematica.
L’imprevedibilità della pioggia ha creato condizioni di guida estreme, culminando in un incidente che ha costretto i commissari di gara a interrompere la corsa a pochi minuti dal termine.
Tre vetture – Hjelte Hoffner, Sergey Titarenko e Stefano Stefanelli – sono state coinvolte in una concatenazione di eventi che ha portato a testacoda, contatti e un violento tamponamento.
Nonostante la spettacolarità dell’incidente, tutti i piloti sono rimasti fortunatamente incolumi, testimoniando l’importanza delle misure di sicurezza e della reattività dei team di intervento.
L’episodio, oltre a interrompere la gara, ha evidenziato la fragilità delle vetture in condizioni atmosferiche avverse e l’importanza di una gestione prudente in pista.