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venerdì 24 Ottobre 2025

Franchi, nuove battute d’arresto: il restyling slitta e Fiorentina a rischio

Il progetto di rinnovamento dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, pietra miliare per la città e per la Fiorentina, subisce una nuova revisione temporale, segnando un rallentamento nelle fasi intermedie e alimentando un clima di crescente incertezza.
La data di completamento complessivo rimane fissata al 2029, come confermato dall’amministrazione comunale, ma la realizzazione della nuova Curva Fiesole, elemento cruciale nell’evoluzione dell’impianto, è stata inevitabilmente posticipata ai primi mesi del 2027, escludendo la sua fruibilità per le celebrazioni del centenario della società viola.

La variazione del cronoprogramma, comunicata da Palazzo Vecchio, non è frutto di una decisione arbitraria, bensì il risultato di una congiuntura di fattori che hanno impattato significativamente i tempi di realizzazione.
L’approvvigionamento di materiali, in particolare per le complesse strutture in acciaio che compongono la copertura della Curva Fiesole, ha incontrato ritardi inattesi.

Parallelamente, la realizzazione dei pali a elica, fondamentali per la stabilità della struttura, ha presentato difficoltà operative non immediatamente superabili.
Queste complessità, unitamente ad altre problematiche contingenti, hanno reso necessario un aggiustamento dei tempi, pur mantenendo inalterata la data di completamento generale del progetto.

L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Sara Funaro, ha espresso rammarico per questo slittamento, auspicando, inizialmente, il completamento della Curva Fiesole entro agosto 2026, in vista del centenario.
L’esigenza di adeguare il cronoprogramma, purtroppo, ha comportato un allungamento delle lavorazioni, le cui ripercussioni si manifestano con questo posticipo.

La sindaca ha sottolineato l’impegno a preservare la data finale del 2029, ribadendo la volontà di celebrare il centenario della Fiorentina in maniera solenne e memorabile per la città.
La risposta della Fiorentina, espressa in una nota ufficiale, non si è fatta attendere: il club esprime “malcontento e sorpresa” per queste nuove indicazioni, evidenziando la propria disponibilità dimostrata nel tempo, come l’aver lasciato libero lo stadio per un periodo prolungato.
Questa disponibilità, apparentemente non pienamente valorizzata, solleva interrogativi sull’effettivo coinvolgimento della società nel progetto di restyling.Le possibili attività previste per la seconda fase dei lavori, che potrebbero ancora comportare un periodo di lontananza dal Franchi, generano ulteriore preoccupazione e dispiacere.

In un contesto di crescenti incertezze, la Fiorentina ha reso noto che le condizioni per un suo eventuale coinvolgimento nel progetto dovranno essere nuovamente valutate, aprendo uno scenario di potenziale distacco tra la società e l’iniziativa di rinnovamento dello stadio.
Il futuro del Franchi, quindi, si presenta avvolto in una nebbia di revisioni e interrogativi, con la città e la tifoseria in attesa di risposte concrete e di un percorso condiviso verso il raggiungimento di un obiettivo comune.

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