29 novembre 2024 – 19:20
Dopo otto anni, i fratelli Davide e Giuseppe D’Arco, amministratori della Darkem, sono stati assolti per estinzione dei reati grazie alla prescrizione. La sentenza definitiva è stata emessa dalla quarta sezione della Cassazione. L’avvocato Stefano Rossi, difensore dei fratelli D’Arco, ritiene che la decisione della Suprema Corte sia equa e si dichiara soddisfatto del fatto che il ricorso sia stato accolto. La Darkem era stata sgomberata da un provvedimento nel maggio 2016 da Romagiampiero. I due fratelli erano stati accusati di incendio e lesioni, alcune delle quali gravi. Era sera del 30 maggio 2016 quando un terribile incendio scoppiò in quel capannone nell’ex area Olivetti, con quattro violente esplosioni che proiettarono detriti fino a colpire le case di due cittadini nelle vicinanze. Sette vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio furono feriti dall’esplosione, insieme a due carabinieri, due agenti di polizia e tre residenti in una casa adiacente all’azienda. Per tutte queste persone rimangono le disposizioni civili da rispettare. Per quanto riguarda il Comune di Scarmagno, l’avvocato Andrea Castelnuovo ha annunciato di aver ritirato la costituzione di parte civile dopo aver trovato un accordo sulle modalità di pagamento dei risarcimenti stabiliti dal tribunale di Ivrea e dalla Corte d’Appello prima dell’udienza in Cassazione.
