sabato 2 Agosto 2025
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Gassino, nuova scuola quasi pronta: via le impalcature, si svela il nuovo volto del plesso scolastico

Completati il montaggio degli ascensori e gran parte degli interni: obiettivo trasloco a dicembre. Il sindaco Corrado: «È un’opera che guarda al futuro, non ha colore politico».

La nuova scuola di via Regione Fiore si mostra finalmente senza veli. Nei giorni scorsi è stata completata la rimozione dell’impalcatura esterna, segnando una tappa importante verso la conclusione di uno dei cantieri più attesi e discussi degli ultimi anni. La struttura, moderna e funzionale, si avvicina sempre più al traguardo della piena operatività. «Siamo ormai al 90% delle opere previste» ha dichiarato il sindaco Cristian Corrado, confermando che – salvo imprevisti – il trasloco potrà avvenire nel mese di dicembre, durante la pausa natalizia.

Ascensori attivi e interni quasi pronti

All’interno dell’edificio i lavori procedono spediti: sono già stati montati e attivati gli ascensori, mentre la ditta incaricata sta completando l’installazione dell’illuminazione. «Abbiamo lavorato costantemente per monitorare e accompagnare l’evoluzione del cantiere» aggiunge Corrado. «Non è un’opera di parte: questa scuola è per tutta la comunità, per il futuro dei nostri figli». Il nuovo plesso rappresenta una risposta concreta alle criticità strutturali della scuola Gandhi e della Borione, e sarà all’avanguardia anche dal punto di vista energetico ed ecosostenibile.

Tra politica, ritardi e nuove visioni

Il progetto, nato sotto l’amministrazione precedente e promosso dall’ex assessore Andrea Morelli, oggi capogruppo di opposizione in “Progettiamo Gassino”, ha vissuto momenti di tensione politica legati al rispetto dei tempi e alle scadenze imposte dai fondi del PNRR. «L’Amministrazione ha apportato alcuni miglioramenti in corso d’opera – sottolinea Corrado – in particolare sulla viabilità attorno al plesso, che era uno degli aspetti più delicati del progetto iniziale». Alla domanda su un eventuale invito ufficiale a Morelli per l’inaugurazione, il sindaco ha risposto con apertura: «Saranno invitati tutti. Ma i protagonisti devono essere i bambini, gli studenti e le loro famiglie».

Una nuova piazza didattica e l’addio alla Gandhi

Dopo l’apertura della nuova scuola, verrà avviato il demolizione dell’attuale plesso Gandhi, e al suo posto nascerà una piazza didattica: uno spazio polifunzionale a disposizione della scuola ma anche delle famiglie, pensato per favorire l’interazione tra l’ambiente scolastico e il tessuto cittadino. Il conto alla rovescia è partito. Con l’autunno si attende la consegna definitiva dei lavori e, se tutto andrà secondo programma, a dicembre la nuova scuola potrà finalmente accogliere i suoi primi studenti. Una scommessa sul futuro di Gassino, che si fa sempre più concreta.

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