Genitori arrestati per omofobia: la drammatica storia di una giovane segregata e maltrattata a Napoli.

A Napoli, una coppia di genitori è stata arrestata dai carabinieri per aver sequestrato e maltrattato la propria figlia di 19 anni a causa del suo orientamento sessuale. La giovane era legata sentimentalmente a un’altra ragazza e i genitori, non accettando la relazione, l’hanno chiusa in casa minacciando persino di incendiare l’abitazione della compagna.I coniugi, rispettivamente di 47 e 43 anni e senza precedenti penali, avevano già manifestato la loro ostilità verso le due ragazze. Dopo aver installato un localizzatore GPS sul cellulare della figlia, sono riusciti a rintracciarle presso l’abitazione di un’amica dove si erano rifugiate per sfuggire alle minacce.Nel momento in cui i genitori hanno fatto irruzione nella casa dell’amica, hanno afferrato la figlia con violenza sotto gli sguardi atterriti dei presenti. Hanno strappato il telefono dalle sue mani e l’hanno trascinata via in auto, ignorando le proteste e le urla degli amici che cercavano di difenderla.Questo episodio drammatico mette in luce non solo la dura realtà che molte persone LGBTQ+ devono affrontare nel quotidiano, ma anche il bisogno urgente di sensibilizzazione e educazione contro l’omofobia e i pregiudizi ancora presenti nella società. La libertà di amare chi si desidera non dovrebbe mai essere messa in discussione o peggio ancora repressa con violenza e coercizione da parte di chi dovrebbe proteggere e sostenere i propri figli.