Il 2 giugno 1946, un giorno scolpito nella memoria collettiva italiana, segna il settantanovesimo anniversario di una scelta epocale: la nascita della Repubblica. Le celebrazioni, in quest’occasione, hanno animato Genova, Savona, Imperia e La Spezia, luoghi simbolo di una Liguria che, con un’affluenza vigorosa dell’85,62%, ha partecipato attivamente al referendum che ha determinato il futuro istituzionale del Paese. Per la prima volta, le donne italiane, portatrici di aspirazioni di uguaglianza e progresso sociale, si sono recate alle urne, esprimendo un voto che ha pesato significativamente nel risultato finale.In Liguria, 633.821 elettori hanno scelto la Repubblica, con una prevalenza del 69,05%, mentre 284.116 hanno optato per la Monarchia, rappresentando il 30,95%. A livello nazionale, il verdetto è stato più ristretto: 12.718.641 voti per la Repubblica (54,27%) contro 10.718.502 per la Monarchia (45,73%), un margine che sancì la transizione verso un nuovo ordine costituzionale.La cerimonia ufficiale a Genova, presieduta dal Prefetto Cinzia Torraco, ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose. La solenne rassegna della Compagnia d’Onore, l’alzabandiera e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella hanno evocato il significato profondo di quel giorno storico. Il conferimento delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ha ulteriormente celebrato l’impegno e il contributo di cittadini esemplari.”Non una Repubblica vecchia, ma matura,” ha affermato il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, sottolineando la consapevolezza e la responsabilità che derivano da un percorso storico di quasi otto decenni. Un’espressione che racchiude la gratitudine per un Paese che ha saputo evitare i drammi bellici, un valore inestimabile che ha permesso la costruzione di una società pacifica e prospera. Bucci ha ribadito l’importanza della Repubblica come garante della libertà, il bene più prezioso e inviolabile, ricordando il principio fondamentale che la libertà individuale trova il suo limite nella libertà altrui. Pace, coesione e libertà devono guidare il futuro dell’Italia e della Liguria, alimentando una crescita sostenibile e inclusiva.L’occasione delle celebrazioni ha offerto un momento di cordialità e collaborazione tra le istituzioni locali, simboleggiato dalla stretta di mano tra il Presidente Bucci e la neo sindaca di Genova, Silvia Salis, in occasione della sua prima apparizione pubblica. La Sindaca ha espresso l’importanza di questo anniversario, richiamando il significato profondo del 1946 per il Paese, per le donne e per la genesi della Costituzione, sottolineando come esso rappresenti un giorno di festa e di rinnovamento per l’intera comunità genovese. La ricorrenza, quindi, non è solo una celebrazione del passato, ma un invito a guardare al futuro con speranza e impegno, rafforzando i valori fondanti della Repubblica e coltivando una società più giusta, libera e solidale.
79° Anniversario Referendum: la Liguria celebra la nascita della Repubblica
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