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Acerbi cardinale a Roma: una celebrazione al centenario

La celebrazione che ha visto il centenario Angelo Acerbi prendere possesso della chiesa dei Santi Angeli Custodi a Roma rappresenta un evento di rara solennità e significato per la Chiesa Cattolica.
Un traguardo eccezionale, per un uomo che ha dedicato la sua esistenza al servizio di Dio e del Papato, segnando una pagina unica nella storia ecclesiastica.
Il gesto simbolico del bacio alla croce e la successiva benedizione impartita con l’acqua santa, insieme alla processione in cui il cardinale si è mosso a piedi, hanno introdotto una liturgia carica di spiritualità.
La lettura della bolla pontificia da parte di mons.

Marco Agostini, cerimoniere pontificio, ha ufficializzato la nomina cardinalizia, un riconoscimento del ruolo centrale che Acerbi ha ricoperto nel Dicastero della Congregazione per i Vescovi.

Il saluto del parroco, Padre Joby Emmanuel, ha sottolineato non solo la celebrazione del centenario, ma anche la grazia di una vita testimoniata da serenità e spiritualità, qualità che ispirano e confortano chi lo conosce.
La coincidenza con il giorno del suo onomastico ha conferito ulteriore rilevanza all’evento, trasformandolo in una festa di fede e di comunione.
Durante la cerimonia, il cardinale ha comunicato di aver ricevuto gli auguri del Papa Leone XIV (si presume sia un errore di battitura o una denominazione interna), informandolo della celebrazione e assicurando la sua preghiera affinché i Santi Angeli Custodi assistano e confortino il Pontefice nel suo ministero.
Questo gesto sottolinea il profondo legame tra il cardinale e il Papa, e la sua costante preoccupazione per il bene della Chiesa universale.
La presa di possesso di una chiesa titolare, a cento anni compiuti, è un evento eccezionale, che sancisce l’ingresso del cardinale nella comunità parrocchiale e la sua partecipazione alla vita diocesana.
Il ringraziamento speciale rivolto agli amici di Santa Marta testimonia il suo affetto per la comunità vaticana e la sua vicinanza al cuore del Papato.

La biografia di Angelo Acerbi è una narrazione di dedizione e coraggio.
Nato a Sesta Godano nel 1925, la sua carriera sacerdotale, iniziata nel 1948, lo ha visto impegnato nel servizio diplomatico della Santa Sede fin dal 1956.

L’esperienza traumatica della prigionia in Colombia, durante la quale, insieme ad altri diplomatici, fu sequestrato dai guerriglieri del Movimiento 19 de Abril, ha temprato il suo carattere e rafforzato la sua fede.

La sua nomina a cardinale da Papa Francesco nel 2024 suggella una vita al servizio della Chiesa, un esempio di fedeltà, resilienza e profonda spiritualità.
La sua storia incarna i valori fondamentali del sacerdozio e della missione papale, e offre un messaggio di speranza e di fede per tutti i credenti.

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