La Liguria piange Gabriella Andraghetti, figura cardine nel panorama dell’assistenza alimentare regionale e fondatrice del Banco Alimentare ligure, spentasi dopo una tenace battaglia contro una grave malattia. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, segnando la fine di una vita dedicata con instancabile passione al servizio della collettività.Cristina Lodi, assessora al Welfare del Comune di Genova, ha espresso il suo profondo cordoglio, sottolineando come Andraghetti abbia incarnato un esempio luminoso di solidarietà, determinazione e abnegazione. La sua leadership ha trasceso la mera amministrazione, diventando un simbolo di speranza per le fasce più vulnerabili della popolazione.Il Banco Alimentare ligure, nato nel 1996 grazie alla visione e all’impegno di Gabriella Andraghetti, si è rapidamente affermato come un pilastro fondamentale nella rete di supporto alle realtà caritative operanti nella regione. Il suo motto, “Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”, non era una semplice frase, ma un principio guida che ha tradotto in azioni concrete un modello di assistenza volto a contrastare la marginalizzazione e la povertà.L’opera di Andraghetti ha rappresentato un intervento cruciale in un contesto socioeconomico sempre più complesso. La crisi, con le sue ripercussioni sul tessuto sociale, ha acuito le disuguaglianze e incrementato la necessità di interventi mirati. Il Banco Alimentare, sotto la sua guida, ha agito come un ponte tra le eccedenze alimentari di produttori, supermercati e aziende agricole e le strutture che accolgono persone in difficoltà: mense sociali, centri di accoglienza, cooperative, rifugi per senzatetto.Andraghetti non si è limitata a coordinare la logistica e la distribuzione di alimenti, ma ha costantemente promosso iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento della comunità, creando una rete di volontari e sostenitori animati dalla stessa passione e dallo stesso desiderio di fare la differenza. Ha saputo interpretare il bisogno di un’azione concreta, capace di rispondere non solo alla fame fisica, ma anche a quella di dignità e di speranza che affligge chi si trova in condizioni di disagio. La sua eredità è un modello di impegno sociale che invita a riflettere sul valore della condivisione e sulla responsabilità collettiva verso chi si trova in difficoltà, un’eredità che il Banco Alimentare ligure continuerà a portare avanti, ispirato dal suo esempio e dalla sua profonda umanità.
Addio Gabriella Andraghetti, pilastro del Banco Alimentare ligure
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