Un episodio di violenza inaudita ha nuovamente scosso la tranquillità del trasporto ferroviario ligure. Un equipaggio composto da un capotreno e due addetti alla sicurezza ferroviaria è stato vittima di un’aggressione fisica a bordo di un treno regionale in direzione Savona, precisamente nel tratto compreso tra Genova e Voltri. L’incidente, che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, è maturato durante un controllo di routine volto a verificare la regolarità dei titoli di viaggio.Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla Polizia Ferroviaria, l’alterco è iniziato quando il personale di bordo ha intimato al passeggero in questione di esibire il biglietto. La reazione dell’individuo non si è fatta attendere: anziché collaborare, ha reagito con violenza, sferrando colpi a capotreno e addetti alla sicurezza. La brutalità dell’aggressione ha immediatamente generato allarme tra i passeggeri presenti.L’intervento tempestivo del 118 ha permesso di prestare soccorso ai tre feriti. Uno degli addetti, a causa della gravità delle lesioni riportate, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, dove è stato stabilizzato in codice giallo. Gli altri due membri dell’equipaggio sono stati curati sul posto.L’episodio, che si aggiunge a una serie di episodi preoccupanti che hanno recentemente colpito il sistema ferroviario, solleva interrogativi urgenti sulla necessità di rafforzare la presenza di personale specializzato a bordo dei treni, dotandolo di strumenti e formazione adeguati per gestire situazioni di conflitto e garantire la sicurezza di tutti i passeggeri.I Carabinieri stanno conducendo le indagini per identificare e assicurare alla giustizia il responsabile dell’aggressione. L’accusa ipotizzata è quella di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda, oltre alle implicazioni legali, apre un ampio dibattito sulla necessità di un approccio multidisciplinare che coinvolga forze dell’ordine, aziende di trasporto, istituzioni e comunità locali per contrastare la criminalità e promuovere una cultura del rispetto e della legalità all’interno del sistema di trasporto pubblico. Si rende necessaria una riflessione più ampia sulla sicurezza percepita e reale dei lavoratori del settore e sulla necessità di garantire loro un ambiente di lavoro sicuro e protetto.