Un nuovo episodio di aggressione ha scosso la comunità ferroviaria questa mattina nella stazione di Alassio, colpendo il capotreno dell’Intercity 745 durante la routine attività di verifica dei titoli di viaggio.
L’incidente, prontamente segnalato dalla coordinatrice nazionale Fit-Cisl Ferrovie, Sandra Piana, solleva un campanello d’allarme preoccupante e accentua un trend allarmante di violenze che affliggono sempre più frequentemente il personale ferroviario, sia a bordo treno che nelle stazioni.
Questi atti di inaccettabile aggressività non si limitano a ferire fisicamente i lavoratori, ma erodono profondamente il senso di sicurezza e la tranquillità che dovrebbero caratterizzare l’ambiente di lavoro e l’esperienza di viaggio per tutti i passeggeri.
L’episodio di Alassio rappresenta una tangibile manifestazione di un problema più ampio, che va ben oltre la semplice verifica dei biglietti e tocca questioni cruciali di convivenza civile, rispetto delle regole e tutela della dignità professionale.
Le attuali strategie di prevenzione e gestione della sicurezza, implementate finora da Trenitalia, appaiono evidentemente insufficienti a garantire una protezione adeguata al personale.
La necessità di interventi più incisivi e mirati si fa sempre più pressante, richiedendo una riflessione approfondita e multidisciplinare che coinvolga non solo l’azienda ferroviaria, ma anche le forze dell’ordine, le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali.
È imprescindibile rafforzare la presenza di personale di sicurezza a terra, implementare sistemi di videosorveglianza più efficienti e promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai passeggeri, volte a diffondere una cultura del rispetto e della collaborazione.
Parallelamente, è fondamentale investire nella formazione del personale, fornendo strumenti e competenze per la gestione di situazioni di conflitto e la prevenzione di comportamenti aggressivi.
La Fit-Cisl Ferrovie esprime la sua vicinanza al collega aggredito, augurandogli una pronta e completa guarigione, e ribadisce la sua ferma condanna verso qualsiasi forma di violenza nei confronti dei lavoratori, sottolineando che la sicurezza del personale ferroviario è una priorità assoluta e un diritto inviolabile.
L’incidente di Alassio deve costituire un punto di svolta, un momento di riflessione e di azione concreta per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per tutti coloro che operano nel sistema ferroviario italiano.