martedì 2 Settembre 2025
19.8 C
Genova

Alassio, tragedia sul lavoro: operaio muore precipitando

Un tragico evento ha scosso la comunità di Alassio (Savona): un lavoratore di 42 anni ha perso la vita in un incidente durante attività di manutenzione del tetto di un’abitazione.

L’episodio, che ha visto coinvolto anche un collega lievemente ferito, solleva drammatiche interrogativi sulla sicurezza nei cantieri e sulle procedure di prevenzione degli infortuni.
La dinamica precisa dell’accaduto resta ancora oggetto di indagine, ma sembra che l’uomo sia precipitato da un’altezza considerevole mentre era impegnato in lavorazioni che richiedono l’utilizzo di tecniche di edilizia acrobatica, un’imprescindibile competenza in questa tipologia di interventi.

Immediato e tempestivo l’intervento dei soccorsi: personale del soccorso alpino, automedica del 118 e unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Distretto di Finale, coadiuvati dai Carabinieri, hanno operato sul posto.

Purtroppo, per l’operaio, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano.
Il collega, fortunatamente, ha riportato lesioni di lieve entità.

L’ennesima perdita di una vita umana sul lavoro, a brevissima distanza dalla precedente tragedia occorsa a Castel Vittorio, ha acceso un acceso dibattito e una rinnovata richiesta di azioni concrete.
I segretari generali della Cisl Liguria, Luca Maestripieri, e della Filca Cisl Liguria, Andrea Tafaria, esprimono profonda indignazione e annunciano la pronta costituzione di parte civile.

La retorica del cordoglio, seppur necessaria, non è più sufficiente a fronte di un fenomeno che si configura come una vera e propria emergenza nazionale.

Il tempo delle dichiarazioni di intenti e delle promesse di miglioramento è finito.

Serve un cambio di paradigma radicale, una vera e propria “terapia d’urto” che ponga la sicurezza al centro delle priorità, non come onere economico da comprimere, ma come un investimento strategico per il futuro del Paese.

La realtà dei fatti dimostra, con cruda evidenza, che l’impegno attuale è insufficiente, nonostante i ripetuti richiami e gli appelli lanciati dalle organizzazioni sindacali.

La Cisl e la Filca Cisl si rendono disponibili ad agire con determinazione, esaminando ogni possibile azione legale e collaborando attivamente con le istituzioni, al fine di garantire che simili tragedie non si ripetano.
Un’analisi approfondita delle cause che hanno portato a questo incidente, unitamente a una revisione delle normative esistenti e a un rafforzamento dei controlli, sono passi imprescindibili per tutelare la vita e la dignità dei lavoratori.

È urgente promuovere una cultura della sicurezza capillare, che coinvolga datori di lavoro, lavoratori e istituzioni, per trasformare radicalmente il mondo del lavoro e garantire un futuro più sicuro e giusto per tutti.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -