La Liguria intera si è trovata a fronteggiare un’emergenza idrogeologica, con precipitazioni intense che hanno innescato una serie di eventi calamitosi lungo tutta la costa e nelle valli interne.
L’allerta meteo arancione, pur attiva, non è riuscita a mitigare completamente l’impatto di un sistema perturbativo particolarmente aggressivo.
A Calice al Cornoviglio, nel cuore della Val di Vara, la fragilità del territorio si è manifestata con uno smottamento che ha reso inabitabili tre appartamenti, costringendo le famiglie residenti a un trasferimento precauzionale.
L’episodio evidenzia una vulnerabilità diffusa, accentuata dalla morfologia complessa del territorio e dalla necessità di interventi strutturali più robusti per garantire la sicurezza delle comunità locali.
La città di Genova, pur affrontando la situazione con la consueta resilienza, ha visto temporanee interruzioni di servizi essenziali.
La funicolare Sant’Anna, vitalmente importante per la mobilità urbana, è stata temporaneamente sospesa a causa della caduta di un albero, mentre la salita Gerbidi e via Carso sono state chiuse al traffico a causa di alberi abbattuti dal vento.
Questi episodi sottolineano la vulnerabilità delle infrastrutture urbane di fronte a eventi meteorologici estremi e la necessità di una manutenzione preventiva accurata.
La provincia di Savona ha richiesto un massiccio intervento dei vigili del fuoco, impegnati in numerosi soccorsi legati all’allagamento di cantine, strade e aree pubbliche.
Ad Albenga, un magazzino di 40 metri quadrati è stato completamente allagato, con conseguenti danni materiali.
Il fiume Letimbro, come spesso accade in queste situazioni, ha superato i livelli di guardia, aggravando ulteriormente la situazione.
La rete stradale ligure ha subito pesanti conseguenze.
Un albero è caduto lungo la strada provinciale 582 tra Zuccarello ed Erli, bloccando la carreggiata e interrompendo la viabilità.
Numerosi movimenti franosi hanno interessato diverse aree, con particolare rilevanza lungo la strada provinciale 18 ad Alassio e la strada provinciale 334 a Stella.
Questi eventi mettono in luce l’urgente necessità di interventi di manutenzione e consolidamento delle strade provinciali, spesso situate in aree particolarmente esposte al rischio idrogeologico.
Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha sottolineato come la città abbia già superato ampiamente la soglia dei 100 millimetri di precipitazioni cumulative, con ulteriori rovesci previsti in serata.
Nonostante la situazione critica, il monitoraggio costante delle condizioni meteo e la gestione efficace delle risorse disponibili hanno permesso alla città di resistere, come accaduto in precedenti emergenze.
Questa resilienza è il risultato di una combinazione di pianificazione, prevenzione e capacità di risposta rapida, ma non può annullare la necessità di affrontare le cause strutturali della vulnerabilità del territorio.
L’emergenza attuale rafforza la consapevolezza che un approccio integrato, che coinvolga la collettività e le istituzioni, è fondamentale per proteggere la Liguria da future calamità naturali.







