La serata di ieri al Yacht Club Italiano di Genova ha rappresentato un’occasione di singolare prestigio, un tributo a un’epoca e a un’imbarcazione che incarnano l’eccellenza della nautica classica.
Celebrando il novantesimo anniversario di Aria, icona indiscussa della Classe degli 8 Metri Stazza Internazionale, lo Yacht Club, custode di una storia ultracentenaria, ha offerto un galà che ha unito passione per la vela, memoria storica e profonda riverenza per l’artigianato navale.
Aria, un’elegante yawl di 14 metri, non è semplicemente una barca a vela; è un documento storico galleggiante.
Progettata nel 1934 da Attilio Costaguta e varata nel 1935 dal cantiere omonimo di Genova Voltri, incarna lo spirito di un’epoca in cui l’ingegneria navale e la maestria artigianale si fondevano in opere d’arte funzionali.
La sua linea slanciata, la cura dei dettagli e la robustezza della sua costruzione testimoniano un’epoca di grandi navigazioni e di competizioni veliche di altissimo livello.
La sua storia è un viaggio attraverso il Mediterraneo, una narrazione fatta di porti e di mare aperto.
Da base all’Argentario, a Napoli, con incursioni in Francia, a Trieste, Gaeta, Fiumicino, e persino sulle acque del Lago di Garda, Aria ha conosciuto luoghi e culture diverse, accumulando una patina di esperienza che la rende unica.
L’attuale armatrice, Serena Galvani Seràgnoli, ha restituito all’imbarcazione il suo antico splendore, dopo averla recuperata in condizioni di abbandono in Sicilia, intraprendendo un meticoloso lavoro di restauro che ne ha preservato l’autenticità e ne ha riaffermato il valore storico.
Il suo impegno ha permesso ad Aria di tornare a competere e vincere in prestigiose regate internazionali, confermando la sua vitalità e la sua capacità di incarnare l’essenza della vela classica.
La serata ha visto la partecipazione di un pubblico illustre, rappresentante il cuore pulsante del mondo velico e delle istituzioni.
Figure di spicco della Marina Militare, con il contrammiraglio Fabbri a rappresentare il Comandante Interregionale Marittimo Nord, il Capitano di Vascello Macrì della Capitaneria di Porto Genova, e il Capitano di Vascello Cau, presidente della sezione velica di Taranto, hanno reso omaggio a un simbolo di eccellenza.
La presenza di Marivela, lo Sport Velico della Marina Militare, nel suo stesso ottantesimo anniversario, ha sottolineato il legame storico tra la Marina e la tradizione nautica italiana.
Significativa anche la partecipazione di Roberto Costaguta, erede del cantiere che ha dato vita ad Aria, portatore di un sapere artigianale tramandato di generazione in generazione.
L’onorevole Simona Ferro, Assessore allo Sport della Liguria, e la consigliera comunale Serena Finocchio hanno rappresentato le istituzioni locali, testimoniando l’importanza di preservare il patrimonio culturale e storico del territorio.
La presidente del FAI, Farida Simonetti, e l’ex presidente dello Yacht Club Italiano, Giovanni Novi, hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa e di celebrazione.
Aria non è solo una barca; è un monumento galleggiante, un testimone privilegiato di un’epoca passata.
Il riconoscimento ottenuto dallo Yacht Club de France, dal CONI e da Assonautica ne attestano l’importanza storica e culturale.
La sua presenza continua ad ispirare e a trasmettere valori di passione, dedizione e rispetto per la tradizione, confermando il suo ruolo di icona indiscussa della vela classica e un patrimonio inestimabile per l’Italia.