Il plausibile autore di un omicidio perpetrato a Torino il 30 luglio è stato arrestato a Genova, in seguito a un’operazione congiunta tra la Polizia di Torino e Genova, coordinata dalla Procura torinese.
Si tratta di un uomo nigeriano di 34 anni, il cui fermo è stato disposto due giorni dopo i fatti, il 1° agosto.
L’individuazione del sospettato è frutto di un’indagine complessa, basata sull’analisi minuziosa dei filmati di videosorveglianza presenti nella zona di corso Giulio Cesare, nel quartiere Dora Vanchiglia, teatro dell’efferato decesso, e sull’acquisizione di testimonianze.
L’omicidio, caratterizzato da ferite da taglio al tronco e all’addome, sembra essere precipitato da una disputa legata al florido traffico di sostanze stupefacenti, un contesto criminale particolarmente radicato in alcune aree della città.
Gli inquirenti, ricostruendo la dinamica, hanno delineato un quadro di escalation di violenza, con l’aggressione che si è conclusa con la morte della vittima, anch’essa di nazionalità nigeriana.
L’indagine ha permesso di risalire all’abitazione del presunto aggressore a Torino, dove è stata rinvenuta parte dell’abbigliamento indossato durante il delitto, ancora imbrattato di sangue, elemento cruciale per l’accertamento della sua possibile responsabilità.
Tuttavia, immediatamente dopo il tragico evento, l’uomo si è sottratto alle autorità, allontanandosi da Torino e rifugiandosi a Genova.
La collaborazione tra la squadra mobile torinese e quella genovese si è rivelata determinante per rintracciare il fuggitivo, che è stato individuato in un appartamento situato nella zona di Marassi, ospitato da un altro connazionale.
L’uomo presentava una profonda ferita da taglio all’avambraccio sinistro, un segno che gli investigatori interpretano come conseguenza diretta dell’accoltellamento commesso, suggerendo un tentativo disperato di eludere l’arresto.
La gravità della ferita, unitamente alla fuga immediata, rafforzano il sospetto di una premeditazione e di una volontà di ostacolare le indagini.
Il fermo, al momento, è propedeutico all’interrogatorio e alla successiva convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di un procedimento che mira a chiarire tutti gli aspetti relativi all’omicidio e a far luce sulle motivazioni e sulle dinamiche che hanno portato a questo tragico evento.