Un sospiro di sollievo per i lavoratori dei cantieri dell’Aurelia Bis savonese e spezzina, in bilico con mesi di attesa per i compensi dovuti. L’intervento diretto di Anas, l’ente committente dell’opera infrastrutturale, ha permesso di saldare le mensilità di marzo e aprile, risolvendo una situazione di grave incertezza finanziaria che aveva colpito Ici, l’impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori.La vicenda di Ici, recentemente oggetto di un piano di ristrutturazione volto a garantire la prosecuzione delle opere, solleva interrogativi complessi sulla sostenibilità economica delle imprese che operano nel settore delle grandi infrastrutture. La tempestività di Anas ha evitato il rischio di una sospensione prolungata dei lavori, con conseguenze potenzialmente devastanti per l’indotto e per l’economia locale.”Siamo sollevati e riconosciamo il ruolo proattivo di Anas,” dichiara Andrea Tafaria, Segretario Generale della Filca Cisl Liguria, “ma la questione di Ici non può essere considerata definitivamente risolta. È imperativo che venga chiarita la sua posizione futura e che si delinei una strategia a lungo termine per la realizzazione dell’Aurelia Bis.”La continuità delle opere è di primaria importanza, sia per il completamento di un’opera strategica per la Liguria, sia per il mantenimento dei livelli occupazionali. Il sindacato si mantiene in stato di massima allerta, pronto a tutelare i diritti dei lavoratori. “Nel caso in cui Ici dovesse essere sostituita da un’altra impresa, saremo intransigenti nel richiedere la clausola di salvaguardia occupazionale,” specifica Tafaria, sottolineando la necessità di garantire la continuità dei rapporti di lavoro e di evitare licenziamenti indiscriminati.Questa vicenda evidenzia la fragilità del sistema delle appalti pubblici e la necessità di rafforzare i controlli a tutela delle imprese e, soprattutto, dei lavoratori. La questione non si limita al singolo caso di Ici, ma riflette una problematica più ampia che riguarda la gestione delle risorse, la pianificazione delle opere e la responsabilità sociale delle imprese coinvolte. La salvaguardia dell’occupazione e la certezza del futuro dei lavoratori devono essere priorità assolute, anche a costo di rivedere l’intero sistema delle appalti e di introdurre meccanismi di controllo più stringenti.
Aurelia Bis: Anas sblocca i pagamenti, ma la questione Ici resta aperta.
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