La recente scoperta di due bombe d’aereo risalenti alla Seconda Guerra Mondiale ha richiesto un complesso intervento di sminamento all’interno dell’aeroporto di Villanova d’Albenga, in provincia di Savona. L’evento, maturato durante attività di ristrutturazione infrastrutturale in prossimità della pista di volo, ha immediatamente attivato il meccanismo di risposta delle autorità competenti e di specialisti in materia.L’intervento, coordinato dalla Prefettura di Savona e attuato dal 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, ha evitato potenziali rischi per la sicurezza pubblica e ha permesso di ripristinare rapidamente le normali operazioni aeroportuali. Gli ordigni, di produzione tedesca e contenenti un quantitativo considerevole di esplosivo, stimato in 25 chilogrammi ciascuno, rappresentavano una minaccia tangibile, testimonianza di un passato bellico che ancora lascia tracce nel territorio.La gestione di tali situazioni, intrinsecamente delicate e imprevedibili, richiede un’esperienza e una preparazione elevate. Gli artificieri, appartenenti alla rinomata Brigata Alpina Taurinense, sono impegnati a 365 giorni su 360 in attività di bonifica, un lavoro cruciale per la salvaguardia del patrimonio umano e materiale. La neutralizzazione e il trasferimento degli ordigni, avvenuti in poche ore, testimoniano la prontezza e la competenza degli operatori, che li hanno portati in sicurezza presso una cava situata nel comune di Zuccarello, dove la mattina successiva sono stati disinnescati in maniera definitiva.Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, considerando che la Liguria, regione strategicamente importante durante il conflitto mondiale, è particolarmente colpita dalla presenza di residuati bellici. Il 32° Reggimento Genio Guastatori, con la sua area di responsabilità che copre l’intero nord-ovest, ha dimostrato in questi ultimi due anni un impegno straordinario, neutralizzando un numero significativo di ordigni – più di duecento – solo nella regione ligure. La presenza di tali ordigni, spesso sepolti sotto strati di terra o nascosti in zone inaspettate, rappresenta una sfida costante, richiedendo un’attenta mappatura del territorio e un monitoraggio continuo, al fine di preservare la sicurezza della comunità e promuovere lo sviluppo sostenibile. L’episodio sottolinea l’importanza della memoria storica, non solo come ricordo del passato, ma come monito per il futuro, spingendo a una riflessione profonda sui costi della guerra e sull’imperativo di costruire un mondo di pace e prosperità condivisa.
Bombe della Seconda Guerra Mondiale: Disinnescate a Villanova d’Albenga
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