sabato 2 Agosto 2025
22 C
Genova

Chikungunya in Liguria: un caso importato desta allarme.

Il ritorno di un sessantacinquenne nella provincia di Imperia, avvenuto il 28 luglio, ha portato alla luce un caso di chikungunya, un’infezione virale emergente che desta crescente attenzione a livello globale.
Il paziente, attualmente ospitato nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale ‘Borea’ di Sanremo, incarna una manifestazione localizzata di un problema di salute pubblica che trascende i confini geografici.
La malattia, causata dal virus Chikungunya (CHIKV), appartiene alla famiglia dei *Flaviviridae* e si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare del genere *Aedes*, in particolare *Aedes aegypti* e *Aedes albopictus*, vettori ubiquitari in diverse regioni del mondo, inclusa l’Italia.

Il Bangladesh, paese di provenienza del paziente, è una zona endemica per il virus, dove la circolazione è frequente e la presenza di zanzare competenti favorisce la sua diffusione.
La diagnosi, confermata dall’analisi di biologia molecolare (RT-PCR) su campione di siero effettuata dall’unità di Microbiologia dell’Ospedale Sanremo, ha rilevato la presenza di materiale genetico virale, escludendo altre possibili patologie arbovirali.
L’esame, parte di uno screening arbovirosi mirato, si è rivelato cruciale per l’identificazione precoce del virus, elemento chiave nella gestione del caso e nella prevenzione di ulteriori contagi.
Il quadro clinico del paziente presenta i sintomi tipici della chikungunya: febbre alta, improvvisa e debilitante, accompagnata da forti dolori muscolari e articolari (artralgie), cefalea, affaticamento e, in alcuni casi, eruzioni cutanee.

La caratteristica distintiva della chikungunya è la persistenza dei dolori articolari, che possono protrarsi per mesi o addirittura anni, influenzando significativamente la qualità della vita del paziente.
Questo caso sottolinea l’importanza della sorveglianza epidemiologica e della preparazione del sistema sanitario italiano di fronte alle minacce rappresentate dalle malattie importate da viaggiatori.
L’aumento dei viaggi internazionali e i cambiamenti climatici, che favoriscono l’espansione delle aree di competenza dei vettori di malattie infettive, rendono cruciale rafforzare le capacità di diagnosi, monitoraggio e controllo delle malattie arbovirali.

La gestione del caso comprende, oltre al trattamento sintomatico, misure di prevenzione per evitare ulteriori trasmissioni.
Il paziente è tenuto a rimanere isolato e a proteggersi dalle punture di zanzare, mentre le autorità sanitarie locali stanno implementando misure di controllo della zanzare nell’area di residenza del paziente, attraverso la disinfezione di aree potenzialmente infette e la sensibilizzazione della popolazione sull’importanza di prevenire le punture di zanzara.

La consapevolezza e l’adozione di comportamenti preventivi, come l’uso di repellenti, l’indossare abiti protettivi e l’eliminazione di siti di riproduzione delle zanzare (acqua stagnante), sono fondamentali per proteggere la comunità e limitare la diffusione del virus.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -