mercoledì 13 Agosto 2025
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Cinque Terre: 360.000€ per la salute delle comunità locali

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre intensifica il suo impegno verso il tessuto sociale e sanitario delle comunità locali, destinando 360.000 euro in un’iniziativa congiunta con la Regione Liguria, l’ASL 5 e i comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare.
Questa operazione non rappresenta un mero investimento finanziario, bensì una risposta strategica a una crescente complessità demografica e socio-sanitaria che caratterizza il territorio.
Il progetto mira a colmare lacune operative e a garantire una risposta tempestiva alle esigenze emergenti, superando i confini delle competenze tradizionali del Parco.

L’iniziativa si configura come un elemento chiave in un contesto segnato dall’invecchiamento della popolazione residente, dall’effetto del calo demografico che frammenta il tessuto sociale e dalla crescente pressione turistica, fattori che amplificano le necessità di assistenza sanitaria di prossimità e di intervento rapido in situazioni di emergenza.
I progetti presentati dai Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso al Mare, dopo un’attenta valutazione tecnica da parte dell’ASL 5, che ne ha confermato la coerenza con le linee guida sanitarie, hanno ricevuto un sostegno economico di 120.000 euro ciascuno.
Questi finanziamenti si sommano a un impegno più ampio del Parco, che ha già destinato 2,4 milioni di euro per progetti di utilità pubblica, tutela ambientale e servizi alla comunità, e un contributo straordinario di 50.000 euro per l’acquisto di una nuova ambulanza a Levanto.

Le nuove proposte progettuali si focalizzano su un potenziamento mirato dei servizi sanitari esistenti, un completamento delle iniziative già in corso e un ammodernamento delle attrezzature e delle risorse operative.
L’obiettivo è garantire interventi più rapidi, sicuri ed adeguati alle nuove sfide.

Questo approccio innovativo si allinea con una visione più ampia che considera il benessere e la sicurezza delle comunità come parte integrante della tutela del territorio.

“La salute e la sicurezza dei nostri residenti sono la linfa vitale che alimenta la conservazione di questo patrimonio unico,” afferma il Presidente del Parco, Lorenzo Viviani.
“Di fronte a una necessità concreta e urgente, abbiamo scelto di trascendere i nostri ruoli abituali, attivando un dialogo profondo con la comunità e collaborando attivamente con gli altri enti per elaborare soluzioni tangibili e durature.
” La speranza è che questa fase sperimentale possa fungere da modello per indirizzare le scelte future, aprendo la strada a un approccio integrato e proattivo nella gestione del territorio e nel sostegno alle sue comunità.
L’iniziativa non è solo un investimento economico, ma un investimento nel futuro del Parco e delle sue persone.

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