Il nuovo tunnel del Col di Tenda rappresenta un punto di svolta cruciale per la connettività transalpina e per il futuro socio-economico di Liguria, Piemonte e Francia, superando le limitazioni imposte dalla preesistente infrastruttura. Più che una semplice opera di ingegneria, esso si configura come un vero e proprio snodo strategico, capace di ridefinire i flussi commerciali e turistici tra i tre paesi. L’inaugurazione, a cui hanno presenziato figure istituzionali di spicco come il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Viceministro Edoardo Rixi, il Ministro francese Philippe Tabarot e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, sottolinea l’importanza geopolitica e di sviluppo che il progetto riveste.La nuova infrastruttura non si limita a sostituire una via di comunicazione obsoleta; la potenzia significativamente, con benefici tangibili per l’intera regione. La Liguria, con il suo sistema portuale di primaria importanza e la sua vocazione logistica, sarà in grado di capitalizzare appieno la riattivazione di questa arteria internazionale, rafforzando il suo ruolo di hub commerciale cruciale nel contesto europeo. L’apertura del tunnel, infatti, consente di ottimizzare i tempi di transito delle merci e di persone, incrementando la competitività del territorio e facilitando l’accesso a mercati esteri.L’attesa per la realizzazione del nuovo tunnel è durata anni, testimonianza della complessità tecnica e delle sfide amministrative che il progetto ha dovuto affrontare. La sua concretizzazione è il risultato di uno sforzo congiunto e sinergico tra le istituzioni italiane e francesi, con un ruolo determinante svolto dai Ministri Salvini e Rixi, che hanno monitorato costantemente l’andamento dei lavori. Questo traguardo segna un passo avanti significativo verso l’integrazione territoriale e la cooperazione transalpina, con impatti positivi sulla mobilità, il turismo e lo sviluppo economico non solo della Riviera di Ponente ligure, ma anche dell’entroterra piemontese e delle comunità francesi collegate. Il nuovo tunnel non è dunque un semplice investimento in infrastrutture, ma un catalizzatore di opportunità per un futuro più connesso e prospero.