lunedì 4 Agosto 2025
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Genova

Crollo a Genova: Vigili del Fuoco alla ricerca tra le macerie.

Un cedimento strutturale ha interessato una porzione di un capannone industriale in disuso, situato in via delle Fabbriche, nel quartiere di Voltri, Genova.
L’evento, verificatosi nelle prime ore del giorno, ha immediatamente mobilitato le squadre dei Vigili del Fuoco, che stanno conducendo operazioni di soccorso e verifica con la massima cautela.

Nonostante l’edificio sia da tempo abbandonato e privo di impiego produttivo, la prudenza impone di escludere con certezza l’assenza di persone coinvolte.
La presenza di una struttura in degrado, potenzialmente attrattiva per senzatetto o curiosi, e l’imprevedibilità dei crolli, rendono imprescindibile un’indagine approfondita.

Le operazioni sono complesse e si articolano su diversi livelli.

Oltre al personale specializzato nei soccorsi, sono stati impiegati unità cinofile, addestrate nella localizzazione di persone sotto le macerie, e team Usar (Urban Search and Rescue), esperti nella ricerca e nel recupero in ambienti urbani colpiti da eventi calamitosi.
L’utilizzo di droni equipaggiati con telecamere ad alta definizione e sensori termici amplifica la capacità di sorveglianza e permette una valutazione aerea dell’area interessata, identificando potenziali sacche o fessure dove persone potrebbero essere rintanate.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è coordinato dalla Sala Operativa Regionale, che gestisce la comunicazione con le altre forze dell’ordine e con le autorità locali.

Ingenti sono le difficoltà logistiche: l’area è stata interdetta al traffico per garantire la sicurezza delle squadre e dei residenti, e la fragilità del resto della struttura rende necessario un approccio estremamente metodico e attento, per evitare ulteriori crolli e mettere in pericolo il personale impegnato nelle operazioni.

Le indagini sulle cause del cedimento sono già in corso.
Si ipotizzano diverse cause, tra cui il degrado dovuto all’incuria, l’azione di agenti atmosferici, infiltrazioni d’acqua che hanno compromesso la stabilità del calcestruzzo armato, o, più raramente, attività sismiche pregresse non registrate.
La perizia statica dell’edificio, una volta completate le operazioni di ricerca, sarà fondamentale per determinare le responsabilità e per prevenire il ripetersi di eventi simili in altre strutture abbandonate sul territorio genovese.
La vicenda solleva, inoltre, una questione più ampia relativa alla gestione e alla manutenzione degli edifici dismessi, spesso teatro di degrado e potenziale pericolo per la collettività.

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