Rilancio dell’Entroterra Ligure: Un Nuovo Modello di Sviluppo IntegratoLa Giunta Regionale ligure, in continuità con la Legge Regionale 6/2025, ha approvato un atto programmatico volto a riequilibrare lo sviluppo economico tra la costa e l’entroterra, con un’attenzione particolare ai Comuni non costieri al di sotto dei 2.500 abitanti.
Questa decisione non è un mero atto amministrativo, ma una componente chiave di una visione strategica più ampia, promossa dall’amministrazione regionale, che mira a invertire tendenze di spopolamento e a stimolare una crescita sostenibile nelle aree interne.
L’iniziativa si propone di rafforzare la resilienza economica e sociale dei 134 piccoli Comuni liguri, attualmente beneficiari di due misure regionali di supporto.
Queste misure includono contributi mensili fino a 300 euro per cinque anni per chi avvia una nuova attività e un contributo una tantum fino a 3.600 euro per le imprese già esistenti.
Tuttavia, il nuovo atto va oltre, introducendo meccanismi di priorità e di integrazione con altre fonti di finanziamento, sia regionali che comunitarie.
L’approccio adottato non si limita a fornire semplici incentivi economici.
Si tratta di un investimento mirato a promuovere la vitalità sociale, favorendo l’insediamento di attività commerciali che fungono da presidi essenziali per le comunità locali.
L’obiettivo è stimolare un circolo virtuoso in cui la ripresa economica si traduca in opportunità di lavoro, servizi di prossimità e una maggiore qualità della vita per i residenti.
La delibera definisce una riserva di fondi dedicata prioritariamente alle imprese situate nei Comuni indicati, garantendo loro una corsia preferenziale nell’accesso alle agevolazioni.
Questo segna un cambio di paradigma rispetto a modelli di sviluppo più tradizionali, che spesso concentrano le risorse sulle aree costiere.
Il vicepresidente della Regione, Alessandro Piana, sottolinea come l’entroterra rappresenti una risorsa strategica per la Liguria, un patrimonio di storia, cultura e tradizioni che necessita di essere valorizzato.
Investire in questi territori significa rafforzare l’identità regionale, creare nuove opportunità per le giovani generazioni e contrastare il declino demografico.
L’iniziativa si inserisce in una strategia di lungo periodo che mira a uno sviluppo equilibrato tra costa e aree interne, un modello che tenga conto delle specificità di ogni territorio e che promuova la coesione sociale.
La delibera costituisce uno strumento concreto per dare priorità territoriale alle imprese artigiane, commerciali e di servizi che scelgono di investire nei piccoli Comuni, incentivando l’innovazione, la collaborazione e la creazione di reti locali.
L’implementazione operativa, con dettagli sulle procedure e i requisiti specifici, sarà definita attraverso atti dirigenziali successivi, garantendo trasparenza e accessibilità a tutti gli interessati.






